La famiglia di Ya’akov in Egitto si moltiplicò oltre misura al punto che gli egiziani cominciarono a preoccuparsi che questo gruppo di stranieri era diventato più numeroso di loro e presentava un pericolo: “Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Yosef. E disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d'Israele è più numeroso e più forte di noi. Prendiamo provvedimenti nei suoi riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese». Allora vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati per opprimerli con i loro gravami, e così costruirono per il faraone le città-deposito, cioè Pitom e Ramses. Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva oltre misura; e si cominciò a sentire come un incubo la presenza dei figli d'Israele (Shemòt, 1:8-12).