Tra le numerose benedizioni che verranno al popolo d’Israele, se ascolteranno le parole dell’Eterno, ve ne è una usata dai Maestri per una derashà basata su una somiglianza di due parole. Nei primi versetti del 28simo capitolo in questa parashà è scritto: “L’Eterno ordinerà alla benedizione d’esser con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà (Devarìm, 28: 8) Le parole “nei tuoi granai” traducono il termine “be-asamèkha”. I Maestri usano la radice di questa parola per paragonarla alla parola “samui” che significa “nascosto”. Nel trattato talmudico di Ta’anìt (8b) viene citato r. Yitzchak che dice: “La benedizione non si trova altro che nelle cose nascoste dalla vista, perché è detto; L’Eterno ordinerà alla benedizione d’esser con te nei tuoi granai”, (be-asamekha”).
