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Cultura ebraica a tutto campo

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Author page: Redazione

Nonostante l’antisemitismo del mondo, bisogna affrontare le questioni morali a Gaza

Onestamente parlando, dal punto di vista utilitaristico non è chiaro se la nuova moralità sia utile a qualcuno in qualcosa

Rav Avraham Stav - Makor Rishon - 12 giugno 2025

Non molto tempo fa mio padre decise di preparare una lezione sul tema degli aiuti umanitari alla luce della Halakhà, e mi chiese se per caso mi fossi imbattuto in fonti che trattano la questione. Non proprio, gli risposi, e non mi sembra che ne troverai. Nel mondo della Torà, la fame della popolazione non era un bug del sistema ma una caratteristica fissa: quello era tutto il punto dell'assedio. Mio padre alla fine trovò le fonti. Trova sempre tutto alla fine. Ma anche quelle non colmarono completamente il divario tra passato e presente per quanto riguarda la morale della guerra.

Quando parlo di morale e guerra, non vengo dall'ONU o dal mondo accademico. Non che abbia crimini di guerra da confessare, Dio non voglia, ma alla fine siedo al centro di comando di una batteria di cannoni, che è l'arma meno precisa in uso nell'IDF, e quasi ogni colpo comporta un dilemma morale: quanta distanza deve esserci tra il bersaglio e gli edifici civili? Quale grado di certezza è richiesto riguardo alla presenza di non combattenti? L'esercito ha procedure molto chiare. Non penso sia permesso specificarle qui. Ma nel complesso sono efficaci: non abbiamo mai fatto saltare in aria una scuola UNRWA o qualcosa del genere. Semmai, a volte avremmo potuto essere più aggressivi. Ma anche su questo non mi sembra permesso entrare nei dettagli. Ed è proprio da questa chiarezza che ascolto anche le critiche che ci vengono rivolte nel mondo.

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