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Cultura ebraica a tutto campo

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Author page: Rav Scialom Bahbout

I discendenti degli ebrei bussano alle porte di Israele

Il 7 ottobre: una svolta per il futuro ebraico?

Il Calendario ebraico è caratterizzato dal fatto che ogni giorno e ogni festa fanno parte di un insieme in cui specialmente le feste sono tutte in relazione tra loro.  Inoltre ogni festa va vissuta anno per anno con il tempo in cui cade, attualizzandone così il significato. Passate un paio di generazioni dall’evento che intendono ricordare, le feste di natura nazionale finiscono per perdere il loro significato: questo varrebbe anche per le feste cosiddette “religiose”, se non le festeggiassimo come se parlassero a noi stessi in ogni momento. Vediamo che influenza ha questo discorso sulla festa di Yom Atzmaut.

Innanzi tutto quest’anno il periodo in cui cade la festa è nel mezzo di un’aggressione che si propone letteralmente di voler cancellare Israele e il Popolo ebraico, contestando il diritto di Israele ad avere una patria come tutti I popoli: questo progetto è stato enunciato altre volte nella storia, ma in virtù del patto stabilito tra Israele e il Signore, non ha mai sortito l’effetto voluto dai nemici di Israele.Alcune date rappresentano momenti in cui la storia ebraica cambia passo: il 9 di Av del 70 EV e il 9 di Av del 1492, con la deportazione degli imperatori romani prima e poi con la cacciata degli ebrei dalla Spagna e dai territori sotto il dominio spagnolo, hanno costretto il popolo ebraico a prendere decisioni che ne hanno rilanciato il ruolo nella storia dell’umanità. Penso che qualcosa del genere dovrebbe accadere per quanto accaduto il 7 ottobre 2023, giorno in cui gli ebrei festeggiavano la Torà. 

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