https://daf-yomi.com/Dafyomi_Page.aspx?vt=1&massechet=291&amud=10&fs=0
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Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
1) Le Tosafot hanno chiesto da dove arriva la logica secondo la quale il sacrificio viene invalidato, visto che questo aspetto non è ricordato nella Torah. Shittah Mequbetzet risponde che avrei potuto assimilare il sacrificio che ha passato i tre regalim ad un sacrificio che ha passato il suo tempo (un agnello che diviene un montone).
2)I Rishonim hanno obiettato che come nel verso il bekhor viene menzionato assieme al ma’aser, e per questo la ghemarà lo assimila, vengono ricordati anche nedarim e nedavot, e per questo anche per loro vale la stessa regola. Il Ritvà spiega però che l’elemento dell’harzaah funge da discriminante, così come scrive la ghemarà.
3) I rishonim sono in disaccordo se si stia parlando di denaro rubato (Rashì) o di un’offerta votiva (Tosafot). Le Tosafot scrivono però che non si sta parlando del caso di un ritardo nel pagamento, ma di un mancato adempimento. Il Ritvà però chiede: quando è possibile dire che una persona ha mancato completamente? Risponde che si parla del caso in cui quando gli è stato richiesto aveva la possibilità di pagare e non lo ha fatto e successivamente gli è stato chiesto nuovamente e non aveva di che pagare.