https://daf-yomi.com/Dafyomi_Page.aspx?vt=1&massechet=291&amud=34&fs=0
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Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
![](https://morasha.it/wp-content/uploads/2022/06/Ariel-Di-Porto.jpg)
a) Le nun rovesciate (che troviamo anche nella Torah nel brano wahì binsoa’) indicano che un testo non si trova al posto giusto. Nei Tehillim il senso è che l’affermazione non deve essere intesa in senso assoluto, ma vi sono delle eccezioni.
b) La ghemarà non riporta le spiegazioni su benè meron solo in base a considerazioni linguistiche, ma presenta anche un crescendo: gli uomini inizialmente vengono paragonati a un gregge, poi a uomini circondati da un abisso, e successivamente a soldati di H., uniti in uno stesso intento.
c) questo passaggio della ghemarà affronta un aspetto molto complicato, che è quello della relazione che intercorre fra l’hashgachah kelalit e la hashgachah peratit.