https://daf-yomi.com/Dafyomi_Page.aspx?vt=1&massechet=291&amud=34&fs=0
https://daf-yomi.com/Dafyomi_Page.aspx?vt=1&massechet=291&amud=35&fs=0
Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
a) Le nun rovesciate (che troviamo anche nella Torah nel brano wahì binsoa’) indicano che un testo non si trova al posto giusto. Nei Tehillim il senso è che l’affermazione non deve essere intesa in senso assoluto, ma vi sono delle eccezioni.
b) La ghemarà non riporta le spiegazioni su benè meron solo in base a considerazioni linguistiche, ma presenta anche un crescendo: gli uomini inizialmente vengono paragonati a un gregge, poi a uomini circondati da un abisso, e successivamente a soldati di H., uniti in uno stesso intento.
c) questo passaggio della ghemarà affronta un aspetto molto complicato, che è quello della relazione che intercorre fra l’hashgachah kelalit e la hashgachah peratit.