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Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
a) La conseguenza è per i chagghim ricordati nella Torah per mezzo del mese in cui cadono, oltre a fissare nel tempo degli avvenimenti ricordati per mezzo del mese.
b) successivamente la ghemarà porterà la fonte per cui non si offrono sacrifici pubblici con gli sheqalim dell’anno trascorso.
c) Per il calcolo dell’ibbur vi sono tre variabili fondamentali, una legata alla stagione, una alle condizioni atmosferiche, una alla crescita dei vegetali. A Rosh ha-shanah solo la prima di queste variabili è apprezzabile (Steinsaltz).
d) Il motivo per cui il mese che si aggiunge è Adar è che l’ibbur si impara da un verso relativo a Pesach, e quindi si aggiunge il mese immediatamente precedente (Rashì); secondo Tosafot invece il motivo è che i mesi vengono ricordati in base al loro numero ordinale, e l’aggiungere un mese che non sia Adar scompaginerebbe tutto.
e) Rashì scrive che il darshan da trenta giorni da prima di Pesach affronta l’argomento, ma molti rishonim ritengono che l’obbligo vi sia solamente durante Pesach e che nel periodo precedente si interrompe lo studio per rispondere a domande relative a Pesach.