Note ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
- I motivi per cui si deve permettere ai testimoni di andare, anche se è evidente a tutti il molad sono a) che in futuro potrebbero esserci altri casi non così tanto evidenti; b) esiste la remota possibilità che ci siano solo quei due testimoni; c) gli altri testimoni nel cammino potrebbero avere un impedimento (R. Yonathan di Lunel).
- I chakhamim nei secoli hanno portato numerose interpretazioni sulle cinquanta porte. Un elemento che le accomuna è quello di legare questo insegnamento ai giorni dell’omer o agli anni del giubileo. La cinquantesima porta è quindi paragonata ad ‘atzeret o a yovel, e non è a disposizione dell’uomo, anche se di elevata levatura come Mosheh. Alcuni nel numero quarantanove (sette volte sette) hanno trovato un riferimento alla realtà nella sua complessità. Le porte vengono chiamate divrè chefetz perché H. desidera che si rifletta su di esse (Maharshà).
- Il Pardes rimonim scrive che nel termine me’at c’è un remez perché il suo suono è simile a mem-tet. Il Maharal sostiene che me’at (poco) sia il nome della cinquantesima porta, perché, a dispetto della sua qualità, è quantitativamente povera, o perché l’uomo non può coglierla se non in modo estremamente limitato.
- ‘Yiun Ya’aqov scrive che Mosheh riuniva in sé le prerogative della profezia e del regno, ma, anche se non era raggiungibile per la profezia, Shelomò lo eguagliava per il regno.
- Shelomò voleva giudicare indipendentemente dalle testimonianze. Con ogni probabilità la prova principale per dimostrare questo fatto è l’episodio del giudizio delle due donne, dove Shelomò scoprì la verità in assenza di testimonianze.
- Il Talmud Yerushalmì aggiunge che chi impedisce agli altri di compiere una mitzwah è degno di essere scomunicato, e per questo è impossibile che R. ‘Aqivà abbia dissuaso i testimoni dall’andare.
- Il motivo per cui devono recarsi sia il padre che il figlio è che uno potrebbe essere invalidato durante l’indagine dei giudici (Rashì) o che sia invalidato in quanto testimone, ad esempio perché è un ladro (Rambam)
- E’ possibile che la testimonianza di congiunti sia vietata solamente per cause di diritto penale (Meirì).
- Sicuramente quando si riferisce a Mosheh e Aharon la Torah non sta parlando dei testimoni, bensì dei giudici, ma se i giudici possono essere parenti, altrettanto varrà per i testimoni.