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Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
a) I motivi possibili per cui l’anno viene dichiarato embollismico sono collegati alla maturazione tardiva del frumento (affinché Pesach cada nel chodesh aviv), al ritardo accumulato rispetto all’arrivo della primavera nell’anno solare, al ritardo nella fioritura degli alberi (per evitare di dover tornare a Yerushalaim dopo Shavu’ot, quando sarebbero dovute essere portate le primizie).
b) Rashì ed altri commentatori discutono se la possibilità di forzare la dichiarazione di Rosh Chodesh valga solo per Nissan e Tishrì, sistemando così i mo’adim, o solo per gli altri mesi, perchè in assoluto il fatto di far dipendere la fissazione di Rosh Chodesh dalla luna è stabilito sul mese di Nissan. Il discorso non è rilevante per il mese di Sivan, perché dipende automaticamente da Pesach per mezzo dell’omer. c) Qehillot Ya’aqov riporta una famosa domanda: come fa il tribunale ad obbligare i testimoni a testimoniare il falso, e contravvenire ad un divieto esplicito della Torah? Secondo R. Aqiva Egher (Teshuvah 176) il divieto vale solo per testimonianze che si riferiscono ad altre persone (perché è scritto “nei confronti del tuo prossimo”). Secondo altri invece il divieto vale solo quando il bet din non è consapevole della menzogna. Secondo altri invece il divieto sussiste in tutte queste evenutalità, e qui troviamo una regola particolare che permette questa testimonianza per Rosh Chodesh.