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Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
a) La baraità dice che il primo di Tishrì è Rosh ha-shanah per yeraqot e ma’aserot. Non è possibile dire che ma’aserot si riferisce ai frutti dell’albero perché la mishnah fissa rosh ha-shanah per quell’ambito il primo o il quindici di shevat.
b) I rishonim sono in disaccordo sulle specie per cui c’è ma’ser secondo la Torah. Secondo le Tosafot c’è per cereali, olive e frutto della vite. Questa sembra essere anche l’opinione di Rashì, oltre che del Raavad e del Sefer ha-chimukh. La domanda su olive e frutto della vite è se ci si riferisce a quelli da mangiare o a olio e vino. Secondo il Rambam c’è ma’aser secondo la Torah per i cereali, i legumi, e tutta la frutta, all’infuori delle verdure e dei frutti che non vengono mangiati dalla maggio parte delle persone. Il Ritva intende invece che secondo il Raavad c’è obbligo per le sette specie.
c) E’ possibile che la decima derabanan venga menzionata prima di quella deoraita, perché in quella deraban c’è un chiddush maggiore, e quindi gli è più cara.
d) Per l’obbligo della decima bisogna considerare vari aspetti differenti: il grado della maturazione del frutto, spiegato nel dettaglio nel trattato di ma’aserot. Da quel momento in poi è vietato mangiare stabilmente quelle specie, ma se ne può mangiare sporadicamente (il motivo è che in questa fase i frutti sono commestibili, ma ancora piccoli; la lavorazione dei frutti: quando ad esempio i frutti sono stati raggruppati, non se ne può mangiare neanche sporadicamente; il termine della lavorazione (ad esempio introdurli in casa). Secondo Rashì non c’è differenza fra mangiare stabilmente o sporadicamente per la Torah, solo che i chakhamim hanno vietato il consumo stabile anche prima del termine della lavorazione.
d) se non ha riempito il recipiente, basta che abbia smesso di raccogliere.
e) anche se una specie è cresciuta in un certo anno, se la raccolta avviene in due anni differenti, non sarà possibile prelevare la decima assieme per il prodotto dei due anni, ma si dovranno dividere.
f) una conseguenza significativa si ha fra il secondo e il terzo anno del ciclo della shemittah. Infatti nel secondo anno si dovranno prelevare ma’aser rishon e ma’aser shenì, mentre nel terzo ma’aser rishon e ma’aser ‘anì.