Hilkhot Shabbat – Bishul – Ma’aseh Shabbat – 1
(basato su Ben Yish Chay, anno II, Parashat Bo, halakhah 2)
In generale si dice che chi compie un’azione proibita di Shabbat volontariamente non potrà godere mai dei frutti di quell’azione, mentre gli altri potranno usufruirne subito, una volta terminato lo Shabbat. Ad esempio quindi, se una persona ha cucinato un piatto di pasta di Shabbat non potrà mai mangiarlo, mentre gli altri potranno goderne subito all’uscita di Shabbat. Come è noto uno dei principi fondamentali nelle regole della kasherut è quello dell’annullamento. Se un cibo proibito si mischia con altri permessi in molti casi, in presenza di una proporzione prestabilita, il divieto verrà annullato e l’intero miscuglio permesso. Esistono tuttavia svariate eccezioni a questo principio generale.
Una di queste è chiamata davar sheyesh lo matirin. Si parla di davar sheyesh lo matirin quando esiste una situazione in cui il miscuglio è permesso. Questo porta ad un maggiore rigore per le regole dell’annullamento, dal momento che esistono delle modalità che ci consentono di permettere il miscuglio, senza ricorrere all’annullamento. Per questo si dice che persino in presenza di una proporzione di uno a mille il divieto non si annulla. Nel nostro caso specifico ci troviamo di fronte ad una situazione di questo genere, perché il cibo preparato in modo proibito sarebbe permesso ad altri all’uscita di Shabbat. Per chi lo ha cucinato però rimarrà sempre proibito, e questo logicamente condurrebbe alla conseguenza che per chi lo ha cucinato dovrebbe annullarsi. Il confronto fra le due situazioni porta ad un serie di cortocircuiti: ad esempio, durante Shabbat il miscuglio sarebbe permesso a chi ha cucinato, ma proibito ad altri, perché potrebbero consumarlo all’uscita di Shabbat. Per questo il Maghen Avraham scrive che il miscuglio è proibito a chi ha cucinato anche durante Shabbat. Infatti il Ben Ysh Chay sostiene che in questo caso verrebbe a crearsi una situazione paradossale, poiché il cibo risulterebbe permesso a chi lo ha preparato trasgredendo, mentre sarebbe proibito agli altri.