Un nuovo trattato, il sedicesimo, è stato pubblicato nell’ambito della nuova edizione italiana della Mishnà curata dall’Assemblea Rabbinica Italiana con il contributo e il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. La Mishnà (o Torà Orale) consiste nella grande e sistematica raccolta di insegnamenti dei Maestri dell’ebraismo, tramandati dapprima oralmente e poi messi per iscritto da Rabbi Yehudà Ha-Nasì alla fine del Secondo secolo. Nel Progetto sono coinvolti numerosi rabbini e studiosi di lingua italiana che vivono sia in Italia che in Israele e negli Stati Uniti d’America. Il Progetto, nato nel 2000, ha registrato un notevole successo presso le famiglie e le scuole ebraiche. In particolare, la nuova edizione italiana riscuote molta popolarità fra i giovani, che apprezzano l’ottima grafica e l’allestimento tipografico opera degli editori David Piazza (Morashà) e Ghidon Fiano (Lamed).
Il trattato Bavà Metzi‘à, curato dal professore Alfredo Mordechai Rabello, ospite regolare di questa newsletter e di Pagine Ebraiche, fa parte del Seder Neziqìn, l’Ordine dei danni, e tratta del diritto civile ebraico: in particolare, sono qui affrontati i problemi concernenti vendite, depositi, affitti, ritrovamento di oggetti, lavori salariati e altre questioni pecuniarie. Per la Torà, non vi è differenza fra le regole che riguardano i rapporti dell’uomo con Dio e quelle che concernono i rapporti fra uomo e uomo: in entrambi i casi, la Torà viene a regolare e indirizzare la vita dell’ebreo, perché tutto fa parte del servizio divino. Rabello, professore emerito alla Facoltà di Legge dell’Università ebraica di Gerusalemme e professore a contratto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano, ha curato con molta competenza e profondità la traduzione e il commento di questo trattato, e l’ha dedicato, oltre che ai suoi familiari, alla memoria del suo maestro rav Sergio Joseph Sierra z.l. (autore, fra le altre opere, del libro “Il valore etico delle mitzwoth”) e dell’avvocato Alfonso Jehuda Pacifici z.l. (il cui figlio, il rav Joseph Pacifici shalita, di Benè Beraq, Israele, ha eseguito un’attenta e scrupolosa revisione di questo trattato come di molti altri).
Bavà Metzi‘à è stato presentato a Roma dal rav Riccardo Di Segni, nella lezione conclusiva del suo corso settimanale di Talmud al Collegio rabbinico italiano, e all’Oratorio Di Castro di via Balbo, nell’ambito delle lezioni del Binian Shelomò, in collegamento con il rabbino capo d’Israele rav Shelomò Amar (approfittiamo per ringraziare Alessandro Venezia e sua moglie Miriam Sabbadini per la gentile sponsorizzazione). Il trattato è stato poi presentato a Firenze, durante il corso di studi talmudici del gruppo Lamed coordinato da Sandro Servi (uno dei revisori del Progetto Mishnà). Altre comunità che vogliano presentare questo trattato nell’ambito delle loro attività culturali prendano contatto con la redazione (redazione.mishna@libero.it), e così chi voglia ricevere informazioni per abbonarsi, acquistare o dedicare singoli trattati.
Gianfranco Di Segni, coordinatore del Progetto Mishnà