Tsad Kadima e i quartieri di Gerusalemme
L’Università Ebraica di Gerusalemme al monte Scopus ha ospitato la cerimonia finale del corso speciale per giovani cerebrolesi “I quartieri di Gerusalemme” realizzato in collaborazione con Tsad Kadima, l’associazione che da anni si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale in Israele. Erano presenti il vice decano dell’Università Ebraica di Gerusalemme Suzy Seligman, Shahaf Raich direttrice progetto Perach che opera in campo disabilità e che ha fornito studenti regolari come accompagnatori e assistenti del corso, il direttore di Tsad Kadima Yosi Pinto, Yuval Tsur direttore dei progetti Tsad Kadima a Gerusalemme e Alessandro Viterbo tra gli ideatori del progetto e rappresentante in questa occasione della Fondazione Marchese De Levy di Torino, che ha dato il sostegno finanziario che ha consentito la realizzazione del Corso. Molti gli interventi di saluto e condivisione: il Rav Alberto Somekh, rabbino capo della Comunità ebraica di Torino e presidente della fondazione De Levy ha inviato un messaggio di saluto, sottolineato l’importanza di aver sostenuto un progetto simile che rende la città di Yerushalaim e la sua bellezza “lenes’ammim” come scrive il profeta Yeshayau. La vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e vicepresidente e animatrice dell’associazione Amici di Tsad Kadima in Italia, Claudia De Benedetti, ha ricordato in un messaggio il forte legame che lega gli ebrei italiani e la città di Gerusalemme.
Shahaf Raich ha parlato di come il sogno di un corso simile sia diventato realtà grazie all’impegno di molti e ha ringraziato ideatori sostenitori e in particolare i partecipanti stessi. E’ stata poi la volta della presentazione dei lavori finali dei partecipanti che hanno trattato una serie di argomenti legati ai vari quartieri di Gerusalemme. Originale uno dei lavori presentati che si è occupato dell’aspetto romantico della zona intorno a rehov Neviim trattando le varie storie d’amore vissute da personaggi importanti.
A margine della cerimonia abbiamo posto qualche domanda ad Alessandro Viterbo.
Alessandro quando è nata Tsad Kadima? Quali sono i suoi scopi?
Tsad Kadima è un associazione nata nel 1987 che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale in Israele, a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica. Tsad Kadima vede come scopo principale l’integrazione dei bambini e ragazzi cerebrolesi nella società normale e si adopera per rendere la cosa possibile nonostante le gravi limitazioni fisiche delle quali soffrono. Alcuni dei ragazzi cresciuti nei centri di Tsad Kadima studiano oggi all’Università, sono soldati all’esercito, vivono da soli in appartamenti adattati, lavorano a seconda delle proprie possibilità.
Quando hai iniziato a occupartene e perché?
Me ne occupo dal 1997 quando mio figlio Yoel, cerebroleso dalla nascita, ha cominciato a frequentare l’asilo. Yoel ha fatto in questi anni grandi progressi ed ora è un bambino vivace in gamba e simpatico nonostante le gravi limitazioni fisiche. Gran parte dei progressi che Yoel ha compiuto dipendono dal metodo educativo speciale, applicato in Israele da Tsad Kadima dal 1999 sono membro del direttivo e quest’anno sono presidente di varie commissioni organizzo una serata di gala a Gerusalemme una volta all’anno.
Parlaci di un progetto di cui ti sei occupato e che ti ha dato particolare soddisfazione
Negli ultimi anni sono riuscito a trovare il finanziamento per il campeggio estivo con l’aiuto di enti e privati italiani il finanziamento per permettere un regolare svolgimento del campeggio e per fornire ai ragazzi attività ricreative adattate ai loro bisogni e condizioni. Le spese sono molto alte date le particolari condizioni dei ragazzi e gli elevati costi di sicurezza e trasporti altro progetto è il gemellaggio di cooperazione professionale con un istituto della provincia di Como che ha già visto visite reciproche e scambi di informazioni professionali.
In che cosa consiste il Progetto I quartieri di Gerusalemme?
E’ un corso di livello universitario per conoscere Gerusalemme e i suoi quartieri, corso per giovani cerebrolesi o “diversamente ” abili. Il corso organizzato da Tsad Kadima e dall’Università Ebraica di Gerusalemme è stato totalmente finanziato dalla Fondazione Marchese De Levy di Torino. I resoconti finali del corso parlano di notevole aumento del bagaglio culturale per i giovani cerebrolesi partecipanti che sono venuti a conoscenza e in contatto con le diverse realtà espresse nei quartieri di Gerusalemme. Cosa che, a causa delle limitazioni fisiche, non avrebbero mai potuto fare senza il supporto di un corso organizzato e adattato alle esigenze dei ragazzi. Il corso si inquadra nell’ambito degli scopi dell’associazione Tsad Kadima che si adopera per il massimo inserimento di ragazzi cerebrolesi nella società israeliana moderna. Commoventi le parole di una dei ragazzi partecipanti al progetto durante la cerimonia finale: “Non sapete cosa vuol dire per noi dire ‘sono anche io una studentessa!'”
Lucilla Efrati
Da Ucei informa del 6/7/2009