La Torah proibisce di Shabbat la hotzaah, ovvero il trasporto di oggetti da un dominio privato (reshut ha-yachid) a un dominio pubblico (reshut ha-rabbim) e viceversa; proibisce inoltre di trasportare un oggetto per una distanza di 4 ammot (circa 2 metri) o più all’interno di un reshut ha-rabbim. Di Yom Tov è questa una delle Melakhot soggette alla regola del mi-tokh: non soltanto essa è permessa a scopi alimentari (le-tzorekh okhel nefesh), ovvero per trasportare del cibo in un luogo ove è necessario, ma “dal momento che è permessa le-tzorekh è stata permessa anche she-lo le-tzorekh” a scopi diversi da quelli dell’alimentazione, a condizione che siano necessità di Yom Tov.
La conclusione di ordine generale è dunque che trasportare di Yom Tov non è un permesso indiscriminato, ma soggetto a limitazioni.Oggetti non necessari non possono essere trasportati. Inoltre non si possono trasportare durante Yom Tov: a) oggetti necessari per il giorno successivo: p. es. trasportare il primo giorno di Pessach la Haggadah nel luogo del secondo Seder differente dal primo. La Haggadah può essere riportata a casa se è necessaria per la Birkat ha-Mazon dopo il pranzo di mezzogiorno o se contiene commenti che si intende studiare; b) oggetti che hanno esaurito la propria mansione: p. es. riportare a casa il Tallit dal Bet ha-Kenesset. Se però gli oggetti corrono il rischio di essere rubati o danneggiati, possono essere riportati a casa: p. es. il Lulav di Sukkot. In quest’ultimo caso hittiru sofò mi-shum techillatò: “(i Chakhamim) hanno permesso l’azione finale per il rischio che, una volta proibita questa, la gente si astenga anche da compiere quella iniziale”, ovvero compiere la Mitzwah di agitare il Lulav durante la Tefillah nel Bet ha-Kenesset. E’ permesso in ogni caso riportare a casa o al Bet ha-Kenesset il Machazor dopo aver recitato il We-Tashlikh di Rosh ha-Shanah, perché lasciarlo sul posto risulterebbe in un atto di disprezzo (bizzayon).
Inoltre:
E’ comunque permesso trasportare di Yom Tov un oggetto sebbene il suo utilizzo sia solo possibile ma non certo: p. es. trasportare in braccio un impermeabile in una giornata nuvolosa con rischio di pioggia.
Non vale per la hotzaah la restrizione per cui ciò che poteva essere compiuto il giorno prima con il medesimo risultato non può essere compiuto nel giorno festivo. Maimonide spiega che tale restrizione è stata introdotta dai Chakhamim per proteggere la Simchat Yom Tov rispetto ad alcune Melakhot, qualora la loro esecuzione sia stata rinviata al giorno festivo. Nel caso della hotzaah, tuttavia, il fatto di poter trasportare di Yom Tov oggetti necessari aumenta esso stesso il piacere della festa e pertanto il permesso è esteso anche a quegli oggetti che avrebbero potuto essere trasportati in precedenza. Il Meirì lo spiega invece con il fatto che è molto difficile stabilire in anticipo tutto ciò di cui durante Yom Tov potremmo aver bisogno in una location differente.
Alcuni Decisori permettono di trasportare di Yom Tov oggetti non necessari per alleviare l’ansia di doverli lasciare non adeguatamente custoditi: p. es. ospiti di un albergo in possesso di oggetti di valore (non muqtzeh) che non vogliono lasciare dentro la stanza. Hanno il permesso di portarli con sé, sempre che non si trovi una soluzione alternativa per la loro custodia, p. es. affidandoli al portiere prima di uscire. L’ansia può essere considerata un tzorekh Yom Tov.
E’ permesso secondo tutti trasportare di Yom Tov un oggetto se ciò serve a prevenire la perdita di ciò che è necessario di Yom Tov: p. es. le chiavi di casa. Se però l’eventuale furto o danno possono essere evitati in altro modo, p. es. mediante un lucchetto a combinazione, il trasporto delle chiavi di casa diviene proibito.
E’ permesso trasportare fuori casa del pattume la cui presenza provoca disagio. Non è però lecito agevolare l’attività della nettezza urbana nello svuotare cassonetti e bidoni dell’immondizia presenti nella strada, a meno che l’operazione non abbia l’effetto immediato di lasciare spazio per il nuovo pattume che si produce nel corso del giorno festivo.
Se si scopre di avere addosso un oggetto non necessario mentre si cammina per la strada, di Yom Tov è lecito raggiungere il primo luogo sicuro dove depositarlo.
Vale anche per questa Melakhah la facoltà di essere marbeh be-shi’urim, “aumentare la misura” nell’ambito dello stesso sforzo: pertanto chi abbia esigenza di fazzoletti o pannolini può trasportare un’intera confezione sebbene sappia in partenza che adopererà solo una parte del contenuto, nella misura in cui si tratta della stessa tipologia e tutto si presta a essere utilizzato. E’ invece proibito trasportare oggetti non necessari insieme a quelli necessari se sono di natura differente, ancorché ciò non comporti un aggravio di sforzo. Chi abbia nel medesimo portachiavi le chiavi di casa e quelle dell’ufficio o dell’automobile, deve rimuovere queste ultime prima di Yom Tov.
E’ permesso trasportare di Yom Tov carrozzine, passeggini e tutto ciò che serve per i bimbi piccoli, perché non c’è Simchat Yom Tov più grande di questa.