9 giorni da Rosh Chodesh a TbA
- Chi ha una causa pendente con non-ebrei cerchi di rimandarne la discussione in tribunale fino a dopo TbA (Ta’anit 29b)1.
- Si evitino le relazioni commerciali che procurano gioia (26b), come p. es. l’acquisto di tutto ciò che serve per allestire un matrimonio, a meno che: 1) non ci sia tempo materiale di farlo dopo TbA; 2) si tratti di articoli che non saranno più disponibili sul mercato dopo TbA; 3) si tratti di articoli che saranno sì ancora disponibili dopo TbA, ma a un prezzo più caro.
- Non si cominciano i lavori per una costruzione voluttuaria, ma se si è già cominciato non si interrompe. Si considera invece necessario (hekrechì) e non voluttuario ai fini del permesso di iniziare i lavori ciò che serve a prevenire una perdita o a una Mitzwah (p. es. il parapetto di una casa). Se si tratta invece di semplici lavori di decorazione (tziyur we-khiyur) vanno interrotti anche se già cominciati. Se sono già stati affidati questi lavori a non ebrei occorre cercare di negoziarne l’inizio dopo TbA. Solo per il Bet ha-Kenesset è tutto permesso, perché è Tzorekh Mitzwah.
- E’ proibito celebrare matrimoni (e l’uso è di astenersene già a partire dal 17 Tammuz), ma concludere fidanzamenti è permesso, sebbene l’uso di Baghdad sia di astenersi anche da questo.
- Non si fa né si ascolta musica strumentale già a partire dal 17 Tammuz, eccezione fatta per i professionisti che vivono di questo e per i casi in cui ciò creerebbe incomprensione con i non ebrei. Ma a partire da Rosh Chodesh Av è proibito a tutti2.
Settimana in cui cade TbA, fino al giorno dopo
- E’ proibito lavare i panni, sebbene abbia intenzione di indossarli solo dopo TbA, anche se non avesse un abito di ricambio. E’ parimenti proibito indossare quelli già lavati e utilizzare lenzuola di bucato per il letto. Dove fa molto caldo è consigliabile ricordarsi di indossare per un’oretta prima di Shabbat Chazon tutti gli indumenti puliti che serviranno successivamente, così da renderli “adoperati” nel frattempo. Non è però lecito compiere questa operazione di Shabbat, perché non avendo bisogno di tutti questi abiti per lo Shabbat stesso, diverrebbe evidente la hakhanah per i giorni feriali successivi3. Il divieto del bucato vale anche per le tovaglie. E’ lecito lavare, senza dare nell’occhio, solo i fazzoletti e gli abiti dei bambini fino a 3 anni se si sono sporcati molto.
- Il bucato è proibito anche tramite non ebrei4. E’ lecito farlo fare a non ebrei in vista dello Shabbat successivo solo se TbA cade di giovedì, in quanto di venerdì non lo si fa comunque e c’è dunque la necessità di anticiparlo.
- Non si indossano abiti nuovi, scarpe comprese. L’uso è di estendere il divieto a partire da Rosh Chodesh.
- Non si eseguono lavori di cucito e tessitura ex novo. L’uso è di estendere il divieto a partire da Rosh Chodesh. Solo ai professionisti che vivono di questo si concede di lavorare sugli ordini ricevuti prima di Rosh Chodesh e comunque di astenersene nella settimana di TbA.
- E’ però permesso eseguire riparazioni o toppe.
- Predisporre la trama e l’ordito si usa proibire da Rosh Chodesh perché è considerato un’operazione gioiosa in vista del confezionamento di un abito nuovo. Inoltre trama si dice shetì e la parola è messa in relazione con even shetiyah (“pietra della fondazione”) che è venuta meno a TbA (cfr. ki ha-shatot yeharessun, Tehillim 11,3).
- Tagliare i capelli e radersi è proibito. L’uso è di estendere il divieto a partire dal 17 Tammuz. E’ permesso rimuovere solo i peli intorno alla bocca che rendono difficoltosa l’assunzione del cibo. I divieti della settimana non sono in vigore se TbA cade di domenica, anche se posticipato.
- Non si tagliano le unghie, a meno che non termini un lutto proprio in questi giorni nel qual caso è permesso, non avendolo potuto fare nei giorni precedenti. Il lutto nazionale di TbA è infatti per vari aspetti meno rigoroso del lutto per la perdita di un famigliare.
- Ci si astiene dal mangiare carne e dal bere vino5. L’uso è di estendere il divieto a partire da Rosh Chodesh compreso. A Baghdad si osserva l’astensione a partire dal 2 Av.
- Non si fa il bagno completo, neppure in acqua fredda6, a meno che non sia prescritto per ragioni mediche, nel qual caso lo si permette anche in acqua calda. E’ però consentito l’uso del Miqweh fino alla vigilia di TbA.
- Vi è l’uso di non acquistare legna a qualsiasi scopo, in memoria del Bet ha-Miqdash distrutto in cui venne meno la catasta di legna sull’Altare.
Vigilia di TbA nel pomeriggio
- Non si studia Torah, ad eccezione dei testi permessi a TbA.
- Nell’Ultimo Pasto (Se’udah Mafsèqet) si consuma un solo cucinato e non due. Sono considerati due e perciò proibiti anche se si tratta dello stesso cibo cucinato in due pentole diverse7. Se invece si tratta di due ingredienti che si usa mangiare assieme (p. es. riso e lenticchie) sono considerati un unico cucinato e permessi. Il latte caldo non è considerato cucinato, dal momento che non muta né il suo nome, né il suo sapore, né il suo aspetto per effetto della bollitura. Il formaggio è considerato crudo finché non viene fuso, nel qual caso non può essere consumato insieme ad altro cucinato8. Sebbene cibi crudi e in particolare la frutta siano permessi a volontà, è bene limitare il più possibile il piacere del palato nell’Ultimo Pasto e consumare lo stretto indispensabile.
- Durante l’Ultimo Pasto è uso sedersi per terra sopra una semplice stuoia, o su un’asse a non più di 10 cm. dal suolo. Non ci si siede in tre assieme in modo da non dar luogo allo Zimmun. Ciò equivarrebbe alla formulazione di un auspicio affinché l’occasione si ripeta. Si intende per Ultimo Pasto soggetto a queste norme a) quello che si consuma dopo mezzogiorno b) con l’intenzione di non farne più un altro successivamente fino all’inizio del digiuno.
TbA
- Non si indossano scarpe di cuoio, ma è opportuno non andare completamente scalzi. Si usino perciò calzature di pezza: queste richiedono comunque Netilat Yadayim dopo averle indossate. Dal momento che tutti sono in queste condizioni (a differenza del lutto per la perdita di un congiunto), non si recita a TbA la Berakhah she-‘assah li kol tzerakhay che si riferisce appunto alle calzature9.
- Non ci si lava: è proibito persino mettere un dito nell’acqua. La Netilat Yadayim del mattino, o dopo essere stati in bagno, va eseguita solo fino all’attaccatura delle dita. Se però ci si è sporcati è permesso lavarsi e pertanto appena alzati si passa con le dita l’acqua sugli occhi. E’ pure permesso lavarsi per ragioni mediche. Chi cucina può risciacquare la carne o la verdura sotto l’acqua come al solito.
- E’ proibito condividere lo stesso letto della moglie e avere con lei qualsiasi contatto fisico. Vi è l’uso di mettere un sasso sotto il cuscino per limitare l’agio.
- Non ci si saluta con la parola Shalom, non ci si fanno auguri, né doni, ma la Tzedaqah ai poveri è permessa. Non si lavora nè la sera, nè il giorno. Per mungere le mucche è meglio servirsi di un non ebreo, altrimenti provveda l’Ebreo stesso.
- La mattina di TbA è opportuno indossare Tallit e Tefillin a casa propria e così recitare lo Shemà’ e poi andare al BhK, senza attendere l’ora di Minchah.
- A Minchah soltanto si dice Nachem nella Berakhah We-lirushalayim ampliando la chiusa con le parole Menachem Tziyon ‘Irò wa-Avelè ‘Ammò u-Voneh Yerushalayim. Lo stesso farà nella terza Berakhah della Birkat ha-Mazon chi si sarà trovato costretto a mangiare a quell’ora10.
- C’è chi è più rigoroso e terminato il digiuno la sera ripete la Netilat Yadayim fino al polso non avendo potuto compierla in modo completo al mattino (cfr. n. 22), ma la cosa non è strettamente obbligatoria. Si reciti la Birkat ha-Levanah (“Benedizione per la Luna crescente”) in allegria, mettendo enfasi particolare sulle parole David Melekh Israel Chay we-Qayyam (“David re d’Israel vive per sempre”).
1 Rav ‘Ovadyah Yossef consiglia di rinviare anche un intervento chirurgico non urgente.
2 Peninè Halakhah distingue fra attività concertistica, che dà gioia a chi la esegue e a chi la ascolta, e attività didattica, sulla quale si può essere più facilitanti almeno fino a Shabbat Chazon.
3 Rav ‘Ovadyah Yossef permette di cambiare gli abiti di Shabbat. Qualora non ce ne sia ricordati fino a Motzaè Shabbat una soluzione alternativa praticata da alcuni è stendere per terra per un’oretta gli abiti puliti prima di indossarli.
4 Il divieto vale anche per l’uso della lavatrice.
5 Shabbat escluso.
6 Rav ‘Ovadyah Yossef permette di fare il bagno in acqua fredda. Sconsiglia tuttavia senz’altro di recarsi al mare e in piscina onde evitare di mettersi in situazioni potenzialmente rischiose in questi giorni.
7 Rav ‘Ovadyah Yossef è facilitante su questo.
8 Tuttavia lo Shibbolè ha-Leqet (fonte italiana medioevale) proibisce di mangiare i maccheroni con il formaggio.
9 Rav ‘Ovadyah Yossef ritiene che la Berakhah vada recitata comunque.
10 Secondo Rav ‘Ovadyah Yossef l’aggiunta è stata prevista solo per lo Shemoneh ‘Esreh e non per la Birkat ha-Mazon.