1) Dal momento che i nostri Maestri hanno istituito di accompagnare con la Berakhah sul vino varie cerimonie (Qiddush, Havdalah, Birkat ha-Mazon, matrimonio, Berit Milah), esso è considerato “importante” (chashuv) anche nel corso del pasto. Pertanto se durante il pasto si beve del vino la sua Berakhah iniziale non è fra quelle “coperte” da Ha-Motzì e si deve dire in ogni caso Borè Perì ha-Ghefen. Alla fine del pasto, invece, la Birkat ha-Mazon “copre” anche il vino che si è bevuto e non è necessario recitare la Berakhah finale (Acharonah) propria di questo, ‘Al ha-Ghefen.
2) Inoltre, una volta che si è recitato Borè Perì ha-Ghefen sul vino (p.es. durante il Qiddush di Shabbat mattina) non è più necessario recitare She-ha-kol su altre bevande, a condizione che queste siano già presenti sulla tavola e/o si abbia fin dall’inizio intenzione di berle.
3) La Berakhah che si dice sul vino prima del pasto (p.es. durante il Qiddush) esenta anche il vino che si berrà durante il pasto, se si ha fin dall’inizio intenzione di berlo.
4) Se si beve il vino prima del pasto non occorre dire Berakhah Acharonah (v. n.1), ma se si sono mangiati Mezonot occorre dire ‘Al ha-Michyah prima di fare Ha-Motzì. Se se ne fosse dimenticato e avesse già fatto Ha-Motzì non la recupera, perché a posteriori può contare sulla Birkat ha-Mazon che reciterà alla fine. Ma Borè Nefashot su frutta o bevande mangiate prima del pasto va recitata anche se nel frattempo avesse fatto Ha-Motzì, perché la Birkat ha-Mazon finale “copre” in questa situazione solo i Mezonot.
5) Se beve acqua durante il pasto vi è controversia se Ha-Motzì iniziale “copre” anche la Berakhah sull’acqua. E’ pertanto opportuno bere meno di 86 cc. d’acqua prima di andare a tavola (in modo da non entrare nel dubbio di Berakhah Acharonah) pensando anche all’acqua che si berrà successivamente. Se non ha sete in quel momento potrà recitare She-ha-kol su una zolletta di zucchero o simili. Se non lo si fosse fatto e beve acqua per la prima volta solo dopo Ha-Motzì, si limiti a meditare la Berakhah She-ha-kol senza tuttavia pronunciarla. Se si è già bevuto vino prima o durante il pasto il problema non si pone.
6) Se si beve del liquore durante il pasto la recitazione della Berakhah è richiesta solo se lo scopo è quello di facilitare la digestione, perché in tal caso non è considerato parte del pasto.
7-11) Altri cibi vengono esentati dalla propria Berakhah iniziale una volta che si sia detto Ha-Motzì solo se fanno parte parte del pasto, nel senso che si mangiano con il pane. La frutta e il dessert che si mangiano alla fine del pasto, pertanto, richiedono Berakhah iniziale. Non richiedono invece Berakhah Acharonah e sono “coperti” dalla Birkat ha-Mazon nella misura in cui siano stati portati a tavola prima che il pane fosse allontanato. Da qui l’uso di non sparecchiare il pane dalla tavola prima di aver detto Birkat ha-Mazon. Per uscire da ogni dubbio è però opportuno tornare a mangiare un pezzetto di pane subito prima della Birkat ha-Mazon. Ci sono casi in cui il rapporto della frutta con il pane non è chiaro: p. es. coloro che specialmente d’estate mangiano pane e formaggio accompagnandoli con l’anguria per smorzare la sete. In tal caso è opportuno che mangino un pezzetto d’anguria con la sua Berakhah prima di fare Ha-Motzì.
12) Dal momento che vi è discussione se Ha-Motzì esenta dalla Berakhah anche i cibi cui non si pensava all’inizio del pasto e che sono giunti successivamente (p.es. se dopo aver fatto Ha-Motzì arriva inaspettatamente un cibo in regalo da un’altra casa) è opportuno, allorché si fa Ha-Motzì, esprimere intenzione mentale di comprendere indistintamente tutto ciò che verrà portato a tavola come se fosse stato atteso fin dall’inizio.