- Sebbene versare un revi’it (86 cc.) in un solo getto sarebbe sufficiente a rimuovere l’impurità dalle mani, è opportuno versarne di più. Per poter recitare la Berakhah è necessario poi mangiare almeno quanto un uovo (54 gr.) di pane. Se se ne mangia solo quanto un’oliva (27 gr.) si esegue la Netilah senza Berakhah.
- La Mitzwah della Netilat Yadayim riguarda anche le donne.
- Occorre sincerarsi che l’acqua raggiunga l’intera superficie delle mani.
- Si riempie il recipiente con la destra e dopo averlo passato alla sinistra lava prima la mano destra versandovi sopra l’acqua per tre volte consecutive. Dopodiché si appoggia il recipiente, lo si riprende con la destra e si compie il medesimo lavaggio sulla mano sinistra. Si strofinano le mani per tre volte.
- Si sollevano le mani all’altezza del volto e si recita la Berakhah, tenendole con le articolazioni rivolte all’interno.
- La Netilat Yadayim deve arrivare fino al polso compreso.
- La Berakhah va recitata dopo il lavaggio, ma prima di asciugare le mani. Se le si avesse asciugate prima di aver detto la Berakhah è opportuno ripetere la Netilah daccapo.
- Le mani vanno asciugate per bene prima di afferrare il pane.
- Se prima del pasto è andato in bagno, non basta una sola Netilah per le due esigenze: a priori deve eseguire la Netilah una prima volta in forma alternata e recitare Asher Yatzar, dopodiché la ripeterà nel modo qui sopra descritto e reciterà ‘Al Netilat Yadayim. Solamente se ha fretta eseguirà la Netilah una sola volta in forma alternata e reciterà ‘Al Netilat Yadayim e solo dopo aver eseguito Ha-Motzì e aver mangiato quanto un’oliva di pane reciterà Asher Yatzar.
- Chi mangia deve eseguire la Netilat Yadayim anche se non tocca il pane con le sue mani (p.e. viene imboccato); è proibito porgere il cibo a chi non ha eseguito la Netilah.
- Occorre che almeno un revi’it sia versato su ogni mano in un solo getto. Se nel recipiente c’era meno di un revi’it e successivamente si porta dell’altra acqua per completare il revi’it, la Netilah non è stata eseguita. Deve pertanto asciugarle e ripetere daccapo con un revi’it intero.
- Non lasciare che neppure un piccolo tratto della mano resti escluso dal getto.
- “אין נטילה לחצאין Non c’è Netilah a metà”. Se ha lavato metà della mano e l’ha asciugata, dopodiché ha lavato l’altra metà e l’ha asciugata, la Netilah non è stata eseguita.
- Se la mano ha un cerotto non è necessario rimuoverlo per eseguire la Netilah, a condizione che si versi un revi’it intero in un sol getto: altrimenti l’acqua giunta sul cerotto bagnerà la mano e tornerà a renderla impura. Se però il cerotto viene rimosso o cade durante il pasto, occorre ripetere la Netilah della mano.
- Se al momento dello strofinamento si accorge che una parte della mano è rimasta asciutta e non ha altra acqua a disposizione per ripetere il lavaggio, è meglio non strofinare, perché se così facesse la mano tornerà ad essere impura per effetto di quella piccola parte rimasta senz’acqua. Dovrà attendere che si asciughino da sole e non potrà recitare la Berakhah pronunciando il Nome.
- Se dopo aver lavato una sola mano la tocca con l’altra non ancora lavata, o se viene toccata da altra persona che non ha ancora compiuto la Netilah, l’impurità ritorna e la Netilah va rifatta dopo aver asciugato. In tal caso non si ripete la Berakhah.
- Secondo un’opinione se la mano non ancora lavata tocca l’umidità presente sul manico del recipiente lo rende impuro e pertanto occorre stare attenti a non afferrarlo con l’altra mano già lavata. Per questa ragione molti recipienti appositi sono dotati di doppio manico.
- Chi è in viaggio e non ha acqua a disposizione è tenuto a proseguire per un’ora e un quarto se sa di trovarla o di tornare indietro fino a un quarto d’ora prima di mangiare. Ciò a condizione che l’arretramento non comporti pericolo o non viaggi insieme ad altre persone che non siano disposte ad aspettarlo. Se così fosse avvolge la mano non lavata in un tovagliolo per evitare che tocchi il cibo e mangia.