Nella prima metà del XII secolo uno dei più grandi Maestri di Spagna, Avrahàm Ibn Ezra - commentatore della Torà, filosofo, grammatico e matematico - dovette lasciare il suo Paese a causa delle violente persecuzioni arabe contro le Comunità ebraiche e nel 1140 si recò a vivere a Roma. Nei suoi diari il Maestro racconta un episodio a lui capitato che riporteremo di seguito in modo artefatto nel libro Ma’asè Ha-Ghedolìm. Ecco la storia: