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Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
Rav Ariel Di Porto – lezione del 21/12
a) La prima parte del verso (sei giorni lavorerai) evidentemente si riferisce allo Shabbat, ma la seconda parte che indica l’aratura e la mietitura come azioni proibite non può parlare dello Shabbat, perché vi sono molti altri lavori proibiti (Rashì).
b) ci si riferisce ad una aratura funzionale per l’anno sabbatico e una mietitura derivante da una crescita (almeno di un terzo della maturazione) nell’anno sabbatico (Rashì). Altri si riferiscono invece al divieto di mangiare frutti dell’anno sabbatico nell’ottavo anno, ma molti non ritengono necessario questo insegnamento qui, perché si impara da altre fonti.
c) Secondo R. Yshma’el il verso parla interamente dello Shabbat, perché tutte le arature sono facoltative, e allo stresso modo la Torah intende vietare le mietiture facoltative, ad escludere quella dell’omer, che è una mietitura di mitzwah, da effettuare il 16 di Nissan, anche se questo giorno capita di Shabbat (Rashì).
d) R. Aqiva impara l’aggiunta per shevi’it da un verso, e può applicare la regola a casi maggiormente gravi, come quelli degli Shabbatot e degli Yamim tovim; R. Yshma’el invece sostiene che questa regola sia una halakhah leMosheh miSinai, e pertanto non può avvalersi del qal wachomer, e deve imparare gli altri casi da un verso per estendere il principio.
e) Il Ritvà spiega che avremmo potuto distinguere fra il 9, giorno destinato all’afflizione, e il 10, “festa di Kippur”.
f) Sono stati dati vari motivi della mitzwah di mangiare la vigilia di Kippur: a) come preparazione per Kippur (Rashì, Rosh, Ritvà); b) come segno della fiducia nel fatto che H. perdonerà i nostri peccati (Tur) e per questo è mitzwah mangiare carne e pesce (Perishah) ; c) come segno di gioia che ci è stato dato Kippur per espiare i peccati, e visto che non è possibile onorarlo con il cibo durante il digiuno come si fa nelle altre feste, lo si fa il giorno precedente (Bet Yosef).