Con questa parashà inizia il terzo libro della Torà, il libro di Va-ikrà, conosciuto anche con il nome di Torat ha korbanot legge dei sacrifici oppure sefer ha tararà ve ha kedushà libro della purità e della santità.La prima cosa che salta all’occhio del lettore è che la parola “va ikrà” è scritta sul sefer Torà con una alef molto più piccola, rispetto alle altre lettere e questo, secondo l’opinione dei Maestri ha molteplici significati.Il grande maestro cabalista Moshè bar Nachman, conosciuto con lo pseudonimo di Ramba”n, sostiene che questa, sarebbe una delle tante occasioni, cambiamenti di lettere, parole scritte intere o mancanti, parole scritte in un modo che si leggono in un altro e così via, per dimostrare che la Torà, opera divina è scritta con sapienza e saggezza.
Cioè, nel momento in cui il Signore Iddio ha dato la Torà a Moshè, ha voluto dimostrare che ciò che è scritto in essa, comprese queste eccezioni lessicali e grammaticali, sia motivo di studio ed interesse per colui che si accinge ad addentrarsi nei suoi sentieri.Non è un fatto bizzarro, sostiene ancora il Nachmanide, ma il segno che il Signore Iddio ha voluto mandare un messaggio al popolo ebraico per stimolarlo ancora di più a studiare e a ricercare nella Torà, in ogni parte di essa, un’opera divina ed un motivo sempre più profondo nel suo apprendimento.Questo shabbat è un sabato speciale, che non capita tutti gli anni; infatti, in esso estraiamo tre sifrè Torà da leggere.Nel primo leggiamo la parashà settimanale;nel secondo, essendo Rosh Chodesh-capo mese, leggiamo nel libro di Bemidbar, il brano in cui si parla dei sacrifici che dovevano essere offerti in quel giorno.Nel terzo sefer invece, leggiamo nel libro dell’Esodo, il brano che inizia con le parole “questo mese sarà per voi il capo dei mesi, il primo mese dell’anno……ecc.” in cui è descritta la preparazione alla festa di Pesach, in quanto già dall’inizio del mese di Nissan, debbono iniziare i preparativi alla festa (alcuni usano iniziare già da molto prima). Questo mese che sta entrando, il mese di Nissan, è un mese particolare; è il mese della Gheullà, ossia della Redenzione.In esso, infatti, circa tremila cinquecento anni or sono, i figli di Israele furono liberati dalla schiavitù egiziana.Noi ebrei, da allora, fino ai nostri giorni, ci auguriamo che siccome nel mese di Nissan gli Ebrei furono redenti dall’Egitto, così nel Mese di Nissan possiamo essere redenti definitivamente da tutte le oppressioni.
Shabbat shalom e chodesh tov.