Con la parashà di va iggash termina il dramma che con la scomparsa di Giuseppe aveva colpito Giacobbe e la sua famiglia.
Giuseppe si è fatto finalmente riconoscere dai suoi fratelli ed ha fatto dire a suo padre di essere ancora vivo e invita tutta la famiglia in Egitto per far fronte alla grave carestia in atto.
Ma la “disgrazia” è ancora in agguato e infatti di qui ha inizio la schiavitù egiziana che durerà oltre quattrocento anni ; i quattrocento anni profetizzati da D. o ad Abramo, e che saranno considerati l’emblema dell’oppressione di un popolo su un altro.
L’Egitto costituisce anche il momento in cui i “figli di Giacobbe” iniziano a diventare popolo; lo saranno soltanto dopo l’uscita dall’Egitto, momento in cui saranno ufficialmente chiamati non “benè Israel” ma “am Israel” ossia, non figli di Israele ma popolo di Israele.
Shabbat shalom