Con la parasha’ di VAICHI si conclude il libro di Bereshit, primo libro della Tora’.
E’ una parasha’ molto breve, ma piena di sentimento e significato.
In essa sono comprese le benedizioni che Giacobbe_ Israel, impartisce ai propri figli prima di morire.
Piu’ che vere e proprie benedizioni, possono definirsi profezie sul futuro delle dodici Tribu’ d’Israele, profezie che culminano con la Tribu’ di Giuda, considerato la guida, nel futuro del popolo ebraico.
Un midrash continua a mettere in evidenza la continua preoccupazione di Giacobbe per i suoi figli, e narra che in punto di morte abbia raccomandato loro, ancora una volta, l’attaccamento alle tradizioni abramitiche.
A questo punto, i suoi figli, quasi coralmente, lo rassicurarono pronunciando quella che fu, e’ e sara’, la professione di fede del nostro popolo: “shema’ Israel A’ Elo henu A’ echad – Ascolta Israel (Giacobbe) il Signore e’ nostro D-o il Signore e’ unico”.
Giacobbe, di parte sua, per ringraziare l’ Eterno pronuncio’ la seguente benedizione:
“Barukh shem kevod malkuto’ leolam vaed – benedetto il nome del Suo glorioso regno per sempre in eterno”
Frase che noi continiamo a recitare come conferma di cio’ che fu.
Shabbat shalom