“Ve elle toledot Itzchaq ben Avraham, Avrahàm holid et Itzchaq – E queste sono le storie di Isacco fihlio di Abramo, Abramo generò Isacco” (bereshit 24)
I chakhamim si interrogano sul motivo per cui più volte viene sottolineata la paternità di Abramo su Isacco.
A questo quesito si risponde con un’altra massima dell’ebraismo: “ma’asé avot siman la banim – le opere dei padri, sono un simbolo per i figli”.
Tutto ciò che nella vita fu compiuto da Abramo, fu ripreso da suo figlio Isacco, continuandone lo svolgimento e la tradizione.
Da qui si origina anche il concetto di minhag, che è la prosecuzione nel futuro di ciò che gli avi hanno posto nel passato.
Shabbat Shalom