“E ti conceda il Signore dalla rugiada del cielo e dalla parte grassa della terra e abbondanza di olio e mosto” (bereshit 27; 28).
Questa è la benedizione di primogenitura, che Isacco impartisce a Giacobbe, camuffato, per volontà di sua madre Rebecca, da Esaù. È curioso capire il motivo per cui il testo scriva “dalla rugiada ecc.” e non “la rugiada”.
Di ogni elemento di benedizione, viene augurato soltanto una parte: “dalla rugiada del cielo; dalla parte grassa della terra” mentre per il prodotto della terra, non viene espressa alcuna quantità: “e abbondante olio e mosto“.
Rashì commenta il versetto, riportando le parole del midrash (bereshit rabbà) che dice:
“Il Signore dà, toglie e torna a dare“. Infatti, è a seconda del nostro comportamento la quantità che ci viene concessa da D-o. Nel libro di Giobbe, in un momento di grande riassegnazione per le sue sofferenze, il protagonista dirà:
“il Signore dà e il Signore prende, sia benedetto il nome del signore degno di benedizione” (Giobbe 1; 21).
Sta a noi meritare la quantità che riceveremo: se ci comportiamo bene, riceveremo di più; se ci comportiamo meno bene riceveremo meno, mettendo in conto che potremmo anche non ricevere nulla.
Shabbat Shalom