“Ricorda quello che ti ha fatto Amalèk” (Devarìm 25,
17). Rabbì Simchà Bunim di Peshischà diceva: il
precetto di zakhòr – ricorda – e la mitzvà di cancellare il
ricordo di Amalèk che viene subito dopo, vengono enuncciati
entrambi al singolare. Vi è in ciò contenuto un inseggnamento
morale valido in ogni generazione: il singolo, alllontanandosi
dall’accampamento, si espone all’attacco di
Amalèk. Da ciò si impara che chi rimane compatto e unito
alla comunità non è esposto a questo attacco.