Una delle parti più difficili da capire della parashà di Nasò è il brano in cui si parla dell’offerta fatta dai capitribù per l’inaugurazione del Santuario. Il brano ripete infatti per ben 11 volte l’identica offerta. Rambàm afferma che la ripetizione è un modo di onorare i capitribù e dimostrare loro gratitudine. Ma per cosa bisogna essere grati ai capitribù? Il midràsh racconta che quando ci la raccolta delle offerte per la costruzione del Santuario i capitribù aspettarono che la generosità del popolo soddisfasse ogni esigenza prima di dare il loro contributo. Al momento però dell’inaugurazione del Mishkàn, i capitribù portarono per primi la propria offerta dimostrando così di aver capito il loro errore iniziale. La capacità di comprendere i propri errori è molto importante e lo è in maniera particolare se si tratta dei capi del popolo, per questo le loro offerte vengono raccontate 11 volte.