Comunicato dell’Ufficio Rabbinico di Roma
A seguito delle notizie che sono state fatte circolare su vari canali di informazione, riteniamo doveroso chiarire alcuni punti:
1. Il controllo di kasheruth (hashgachà) è un controllo che un ente indipendente dal produttore esercita su di lui a tutela del consumatore: si fa cioè garante dell’effettiva kasheruth di quanto viene prodotto e venduto.
2.La Comunità Ebraica di Roma, tramite il Rabbino Capo, il Beth Din e gli organi dell’Ufficio Rabbinico ha una sua squadra qualificata di esperti delle regole e di controllori (mashghichim) con formazione specifica.
3. Evidentemente possono esistere enti certificatori differenti. Bisogna tuttavia tenere conto di due elementi: a) Che tali enti certificatori siano competenti e riconosciuti. L’Ufficio Rabbinico e il Beth Din della CER lo sono a livello internazionale. b) Che sia rispettata la competenza territoriale. Un ente certificatore esterno alla rabbanut del luogo deve chiedere a quest’ultima il permesso di operare nella sua zona: è un sistema di quotidiana applicazione, che si riscontra nelle etichette di molti prodotti. Ad esempio ciò che viene controllato dalla nostra rabbanut viene distribuito in Israele con l’autorizzazione (ishur) della Rabbanut ha-Rashit le-Israel
4. Da non confondersi con il punto precedente è la distinzione fra livelli di kasheruth differenti: persone che si attengono a rigori maggiori richiedono uno standard superiore al livello-base e quindi, per esempio, carne glatt o chalaq. Come per tutti i rigori, chi vi si attiene può farlo solo per sé stesso senza pretendere che gli altri vi si adeguino e meno che mai si permetterà di dire che il livello-base “non è kasher”
5. Segnalando che alcuni prodotti non sono sotto il proprio controllo, l’Ufficio Rabbinico della CER ha compiuto un atto dovuto di informazione e garanzia dei propri utenti e non certo un atto di denigrazione nei confronti di alcuno. Si tratta di procedure consuete, accettate e diffuse in tutto il mondo.
Riguardo alla denuncia sporta e resa pubblica dal sig. Racah nei confronti di un Rabbino, informiamo che il Rabbino Capo ha convocato le parti. Il confronto si svolgerà secondo le debite modalità di riservatezza. La decisione potrà essere resa pubblica.
Stigmatizziamo la diffusione di messaggi palesemente lesivi dell’integrità di singoli e di istituzioni, con offese irripetibili. Anche il diffondere simili messaggi, lungi dall’essere un servizio di informazione, è contrario alla halakhà.
L’Ufficio Rabbinico
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