L’Associazione israeliana Tsad Kadima – “Un passo avanti” – lavora al recupero e alla integrazione dei ragazzi cerebrolesi
Claudia De Benedetti
Sono aperte da oggi le prevendite dei biglietti per la prima serata di gala in favore del Centro Tsad Kadima di Beer Sheva che si svolgerà il 15 maggio alle 19.30 in collaborazione con la Città di Beer Sheva, con la partecipazione straordinaria di Rami Kleinstein. Tsad Kadima, “Un passo avanti “ è un’ associazione, condotta tra gli altri da Alessandro Viterbo originario di Padova e papà di Yoel, che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale in Israele, a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica.
Alcuni dei ragazzi cresciuti nei centri di Tsad Kadima, vivono da soli in appartamenti adattati alle loro esigenze, studiano all’Università, lavorano, svolgono il servizio militare, fino a ricoprire alti gradi.
Tsad Kadima, sensibile a numerose richieste, nel settembre 2010, ha deciso di espandersi verso il Sud d’Israele, zona povera di iniziative e attività dedicate a bambini cerebrolesi, creando a Beer Sheva un centro che comprende alcune classi di asilo e asilo nido per bambini cerebrolesi e una classe speciale per bambini autistici tenuta in stretta collaborazione con la dottoressa Marina Norsi, direttrice dell’Istituto per lo sviluppo del bambino della città.
Il Centro, sorto in breve tempo grazie a una efficace collaborazione dei vari enti comprende un rifugio speciale a prova di missili completamente costruito e equipaggiato grazie a una gentile e importante donazione di origine italiana. Attualmente i bambini che frequentano regolarmente il Centro sono 38 e provengono da Beer Sheva e zone limitrofe; lo staff educativo e paramedico è composto da personale di provata esperienza; è stato messo a punto un efficiente sistema di trasporti che porta i piccoli, scelti in quanto maggiormente idonei al metodo, dalla periferia, dai quartieri, dalle cittadine più disparate e dalle tendopoli beduine, creando un sistema di supporto sociale per le famiglie non abituate a metodi educativi specifici.
Aprire un centro di riferimento nel Sud di Israele è stata una scelta strategica significativa e in sintonia con la tendenza di sviluppare eccellenze in questa parte del paese, specie ora, dopo il distacco da Gaza. Scopo finale è la realizzazione di struttura simile a quella esistente da quasi 25 anni a Rishon Lezion, che comprenda tutte le classi d’asilo e l’inizio della scuola elementare.
In vista dell’estate Tsad Kadima comincia la preparazione al campeggio estivo evento che si ripete da anni, un appuntamento ormai tradizionale cui l’ebraismo italiano ha sempre dato il suo convinto sostegno.
http://www.romaebraica.it/quando-l’handicap-non-e-piu-un-handicap/