Ruben: ‘Voglio mostrare una cucina che può essere di tutti’
VITERBO – (G.O.) A Ombre Festival, il cuoco Ruben Bondì, ha presentato il suo libro “Cucina con Ruben”, raccontando il suo successo sui social e il suo modo di vedere la cucina.
“L’idea di cucinare il balcone è nata perché l’anno scorso ho preso il Covid a Madrid con il mio migliore amico e quando sono tornato, ho scoperto di essere positivo – racconta Ruben – siccome non riesco a stare senza cucinare e stavo ristrutturando casa mia ho deciso di fare la quarantena a casa di mia madre e mio padre e ho iniziato a cucinare in balcone. Sono una persona che non riesce a stare fermo senza fare niente e da lì è iniziato un po’ il tutto. Piano piano ho cominciato anche a coinvolgere i vicini chiedendo “Ao che te voi magnà?” facendo nascere un trend. Per me è stato abbastanza facile perché sono una persona molto estroversa a cui piace molto parlare con le persone e ho cercato di integrarlo con la mia altra passione che è la cucina”.
Ruben, sul suo profilo Instagram, conta quasi 500 mila followers, ma è su TikTok che ottiene il suo più grande successo con 700 mila followers: “Quando le persone ti cominciano a fermare per strada capisci che stai entrando nelle case e nei cuori delle persone. Penso che sia importante rimanere sé stessi sempre, perché è importante mantenere i valori che i genitori ti hanno trasmesso, comunque rimanere te stesso in ogni un’occasione. Certo che tutto quello che ti gira intorno un po’ cambia, quindi non cambi tu, cambia quello che ha intorno, però è bello essere fermati per strada, è bello essere riconosciuti per la ricetta che hanno visto, quindi sono molto contento di questo”.
Ruben ha sempre portato nei suoi video una cucina molto semplice che potesse arrivare a tutti senza filtri, aggiungendo però sempre il suo personalissimo tocco: “In generale, in balcone mostro una cucina molto semplice che puoi fare appunto con un fornelletto e un tagliere proprio per mostrare che la cucina è di tutti, non è per forza qualcosa di difficile, poi semplicemente cucinare con una pentola e una padella e comunque farti qualcosa di diverso, buono e metterci quel tocco di più che di solito, per me, è la scorza di limone nei miei piatti”.
“Cucina con Ruben” è un libro che contiene tutta la storia del cuoco, che ha inserito ricette di ogni tipo, ma sempre inerenti alla sua cultura e al suo concetto di cucina: “Il mio è il primo libro di cucina kosher, perché io sono ebreo, di conseguenza ho voluto inserire anche una parte della mia cultura che per me è molto importante. Il libro è diviso in tre parti, una parte di cucina kosher, una parte di cucina romanesca e una parte di cucina gourmet. In più c’è anche una parte autobiografica, dove racconto tutta la mia storia, partendo dalla mia bocciatura allo scientifico all’età di 14 anni, a quando sono andato a vivere a Londra e parla anche di tutta la mia famiglia. Per me questo non è solo un libro di cucina, ma è molto più profondo”.
“Sicuramente, per il momento, cercherò di rimanere sui social perché mi piacciono, sono molto diretti e oggi funzionano molto bene – dichiara Ruben parlando dei suoi progetti futuri – Mi piace arrivare in maniera così veloce e diretta alle persone. Mi piacerebbe anche lavorare in televisione, magari potendo fare un programma mio di cucina che mi permette di girare molto portando la mia cucina ovunque. Mi piacerebbe infine anche aprire qualcosa di mio, ma per adesso niente di certo”.