“Ecco che Io do a lui un patto di pace…” (Bemidbàr 25, 12). Lo tzaddìk Rabbì Menachem Mendel di Kotzk disse una volta ai suoi allievi: “Il mondo è convinto erroneamente, che pace significhi rinuncia e sottomissione ai più forti e ai più aggressivi. In verità, il concetto di pace all’interno di una debolezza interiore, non può sussistere. A differenza di questo, il vero shalòm – pace, viene dopo una lotta continua senza rivelazione di debolezza. Solo questa pace, che nasce dalla sofferenza e dal dolore, potrà sussistere nel tempo come una roccia e non vacillerà mai.”