“La terra si era corrotta dinnanzi al Signore ed era piena di violenza e corruzione” (Bereshìt, 6, 11). I Maestri c’insegnano che se un uomo è corrotto dinnanzi a Dio, e non ha timore e reverenza nei suoi riguardi, non tenendo minimamente conto di quelle azioni che riguardano il rapporto tra uomo e Dio, allora costui si riempierà di violenza e corruzione anche in ciò che riguarda il suo rapporto con gli altri esseri umani. Senza timor di Dio non ci può essere il rispetto verso il prossimo.