L’incredibile dichiarazione dell’ex-presidente Roberto Jarach
“I rapporti con le autorità di pubblica sicurezza sono ottimali, c’e’ la garanzia di assoluta vigilanza e le misure messe in atto sono sufficienti a garantire la prevenzione. Certo che i bimbi vadano a scuola con i militari fuori con il mitra non e’ mai piacevole per nessuno, ma non credo che per Milano ci siano grossi rischi”.
Lo ha detto Roberto Jarach, vicepresidente dell’Unione delle comunita’ ebraiche italiane, in commissione Pari opportunita’ a palazzo Marino, riguardo all’allarme terrorismo e alla sicurezza in citta’ per i membri della comunita’ ebraica. “Numericamente e dal punto di vista della visibilita’ – ha detto Jarach – l’attenzione e’ ovviamente spostata verso Roma.
Milano e’ piuttosto punto di richiamo per manifestazioni di frange extraparlamentari di matrice di destra, forse un fenomeno collegato al mondo operaio che Roma non ha, ma non credo che per Milano ci sia un pericolo come a Parigi. Peraltro, in Francia gli ebrei sono 300mila, in Italia meno di 30mila, numericamente la nostra presenza e’ molto meno rilevante”
Agenzia OMNIMILANO 22 gennaio 2015