I Maestri fanno notare che la parashà di Mikkètz capita sempre nel periodo di Chanukkà e se ne domandano il motivo. Il midràsh risponde dicendo che proprio nel verso in cui Yosèf si rivolge ai suoi fratelli vi è la spiegazione. Yosèf domanda ai fratelli: “Avete voi forse un padre o un fratello?” nelle parole av – padre – e ach– fratello – il midràsh vede la futura discussione halachica riguardante l’ordine dell’accensione dei lumi di Chanukkà tra la scuola di Hillel e quella di Shammai: cioè se l’ordine dell’accensione dei lumi deve esser crescente, il 1° giorno un lume, il 2° due, il 3° tre e così via fino all’ottavo, oppure avere un ordine decrescente, (la prima sera otto lumi, la seconda sera sette e cosi via). Ciò s’impara, dice il midràsh, proprio da queste due parole, poiché le lettere della parola av hanno come valore numerico 1-2 mentre le lettere della parola ach- fratello, hanno come valore numerico 1- 8.