Questa settimana leggeremo le ultime due parashot del libro di Bemidbar (il quarto libro della Tora’): Mattot e Mas’e’.
Nella prima parasha’ la Tora’ tratta di problematiche legate alle promesse ed ai voti: “Nedarim” e delle guerre che il popolo di Israele, dovrà combattere contro Midian, popolazione nemica del popolo ebraico.
La seconda parasha’ “Mas’e'” racconta, elencandole una ad una, le tappe percorse dal popolo, durante i quaranta anni di permanenza nel deserto.
I Maestri, facendo notare che non è la prima volta che la Tora’ elenca il percorso del popolo, ci insegnano che uno dei motivi di ciò è la volontà di ricordargli, che in quella tappa è avvenuto qualcosa di buono o di meno buono nel comportamento morale e materiale del popolo.
Da ciò si impara che persino il Signore D-o, che ha la facoltà di rimproverare il Suo popolo, per la sua condotta, lo fa con tatto, rammentando solamente il luogo, dove il “fattaccio” è avvenuto.
I Maestri della Mishna’ da ciò insegnano che:
“ha malbin chavero’ ba rabbim en lo chelek le ‘olam ha ba – chi fa arrossire il proprio amico in pubblico, non ha parte nel mondo a venire”.
Shabbat shalom