La massima autorità nel campo della demografia ebraica, il prof. Sergio Della Pergola, contesta l’articolo de Il Post di ieri e non solo ci spiega che anche con i numeri si combatte Israele, ma regala ai lettori di Kolòt il capitolo in PDF del suo nuovo libro Migration from Israel (inglese – cliccare per scaricare)
Sergio Della Pergola
Caro David, Quando uno dice: il dato e’ 750,000, ma c’e’ chi dice un milione, dunque il dato e’ un milione… ha detto tutto. Non disturbateci con i vostri dati, tanto sappiamo la situazione (questa, fra l’altro, e’ una citazione esatta di una frase che una volta mi disse un certo uomo politico israeliano).
Chamie cerca di dimostrare in tutti i modi che la yerida’ e’ un fenomeno di massa, dunque la prova che Israele non e’ una costruzione in grado di esistere. Figuriamoci quanto puo’ importare a un libanese (che vive in America) se Israele e’ uno stato ebraico e democratico. Fra l’altro ho davanti a me altri tre articoli sullo stesso argomento e con lo stesso tono apparsi quasi simultaneamente in luoghi diversi. E’ un fenomeno classico di veline che dovrebbe far riflettere. Quello che si pubblica su Israele e’ proprio spontaneo, oppure riflette certe tendenze preordinate?
L’emigrazione da Israele non e’ un fenomeno di massa e rientra nelle proporzioni dell’emigrazione da altri paesi con simili dimensioni e livello di sviluppo. Dunque e’ fenomeno fisiologico, non patologico. Doloroso, se vogliamo, ma normale.
Senz’altro puoi usare il mio pdf, anzi lo raccomanderei. E’ il capitolo 4 del mio nuovo libro Jewish Demographic Policies: Population Trends and Options in Israel and in the Diaspora.
Un cordiale shalom,
Sergio