Trascura le tematiche gender: scuola ebraica di Londra rischia la chiusura
Emmanuel Raffaele
Londra, 30 giu – Una scuola ebraica di Londra rischia la chiusura dopo aver “fallito” la terza ispezione dell’anno da parte dell’Ofsted (Office of Standards in Education) a causa di una carenza negli insegnamenti su temi lgbt e riassegnazione di genere. Si tratta della Vishnitz Girls School, istituto privato femminile di impronta ortodossa, situato nel borgo di Hackney, nel nord-est della capitale inglese, che ospita 212 alunne dai tre agli otto anni la cui prima lingua è, in molti casi, lo yiddish.
Secondo il rapporto degli ispettori che hanno fatto visita alla scuola, gli insegnamenti non risponderebbero agli standard contenuti soprattutto nell’Equality Act del 2010, impedendo così alle bimbe di introiettare i “valori fondamentali britannici”, privandole di indicazioni precise su questioni come “l’orientamento sessuale”. Tutto ciò, secondo gli ispettori, “limita la crescita spirituale, morale, sociale e culturale degli alunni e non promuove l’uguaglianza di opportunità in un modo che tenga conto dei differenti stili di vita”. La direzione scolastica avrebbe da parte sua ammesso di non aver avuto particolare cura di trattare le tematiche in questione e non sarebbe peraltro l’unica, dal momento che altre sei scuole di ispirazione religiosa non avrebbero superato la verifica nelle ultime settimane, stando a quanto riferiscono il Telegraph e il Jerusalem Post.
Le scuole private, infatti, pur non essendo vincolate a seguire i programmi delle scuole pubbliche, sono comunque costrette a rispettare appunto alcuni standard minimi. “Finalmente l’Ofsted ha chiarito che esiste una gerarchia precisa nell’Equality Act, con l’orientamento sessuale e la riassegnazione di genere al vertice”, ha protestato Gill Robins, esponente del Christians in Education campaign group. “Non importa quando valga qualitativamente la tua scuola [la scuola in questione ha una retta di oltre 5mila sterline l’anno, ndr] sotto ogni altro aspetto – è sufficiente rifiutarsi di insegnare a bambini molto piccoli questioni come la riassegnazione di genere per costringerti a chiudere”, ha scritto in un post sul suo blog.
La questione della “sensibilizzazione” alle tematiche legate all’orientamento sessuale, in effetti, non è certo nuova in Gran Bretagna e, non molto tempo fa, intervistata da Sky, ne aveva sottolineato l’importanza anche Justine Greening, segretario di Stato per lo Sviluppo internazionale ed esponente del partito conservatore attualmente al governo (a testimonianza di un approccio bipartisan), che aveva spiegato: “non si tratta di educazione sessuale ma di educazione relazionale”. Un falso concetto di uguaglianza, dunque, sta alla base di insegnamento che impongono alle scuole – sempre più anche nel nostro Paese – di raccontare ai bambini la favoletta del genere sessuale come costruzione sociale, per far contente le lobby ideologizzate omosessualiste.
https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/trascura-le-tematiche-gender-scuola-ebraica-di-londra-rischia-la-chiusura-68516/
Altri Link:
http://www.telegraph.co.uk/news/2017/06/25/private-religious-school-fails-third-ofsted-inspection-does/
http://www.jpost.com/Diaspora/British-Jewish-school-risks-closure-for-refusal-to-teach-LGBT-issues-498177