“Daranno un riscatto all’Eterno per espiare…” (Shemòt 30, 12). Rabbenu Yakov ben Ashèr, conosciuto per la sua opera come Baàl ha-Turìm, si sofferma sulla parola “venatenù”- e daranno -, spiegando che tale parola può essere letta alla stessa maniera sia leggendola da destra verso sinistra, sia da sinistra verso destra. Ciò per sottolineare che tutto quello che un uomo dà in tzedakà – beneficenza – alla fine torna indietro, e non ci viene a mancare nulla per l’adempimento di tale precetto. Abbiamo avuto modo di vedere nel Talmùd (Babà Batrà 9 a): “Ogni uomo che dà monete a un povero viene benedetto con sei differenti benedizioni”.