“… .E osserveranno i figli di Israele lo shabbat… “
Si conclude con queste parole, che noi ripetiamo almeno tre volte ogni shabbat, il primo brano della parashà che leggeremo questa settimana.
Dopo avere elencato tutto ciò che è necessario, per la costruzione del Mishkan, la Torà si sofferma sulla mizvà della “shemirat shabbat – l’obbligo di osservare lo shabbat”.
“… benì uven benè israel ot hi leolam – fra me e i figli di Israel è un segno eterno”; il segno di un antico patto – antico quanto quello della milà – che D-o rinnova e stipula, alle pendici del Monte Sinai.
Dicono i maestri del talmud che l’osservanza della milà e quella dello shabbat, hanno lo stesso valore di tutte le altre mizvot messe insieme.
“Am mekaddeshè sheviì, cullam isbeù ve itanegù mituvakh – il popolo che santifica il settimo giorno, si sazierà e si delizierà del Tuo bene” così i chakhamim definiscono il popolo ebraico.
Il valore dello shabbat è unico, fra tutte le tradizioni dei popoli e determina l’anticipo dell’era messianica.
Esso è considerato “meen olam ha ba – la fonte del mondo a venire” quel Mondo dove tutto è shabbat e riposo.
È tanto forte il suo valore che nemmeno la costruzione del mishkan, intercede su di esso.
È un giorno in cui tutti gli ebrei, coloro che ne vivono alle dipendenze e persino gli animali, hanno il diritto di osservarne le sue regole ed il riposo.
È un giorno considerato un mondo a se stante, in cui si debbono ritrovare i valori fondamentali dell’etica sociale e familiare, facendo cose che, durante il resto dei giorni della settimana, siamo soliti trascurare.
Non è il giorno del riposo esclusivamente fisico, ma il giorno in cui ci si deve dedicare alla famiglia e alle persone che ci circondano, tenendo presente che in ognuno di essi, rispecchia l’immagine divina.
È tanto importante la sua osservanza che i rabbini del talmud hanno sentenziato, dicendo che:
Se tutto il popolo ebraico osservasse tutti insieme, le sue regole per due sabati consecutivi, questo determinerebbe la venuta del Messia e la salvezza dell’umanità e del popolo ebraico.
Shabbat shalom