La rassegna stampa ebraica dal mondo di Kolòt a cura di Ruth Migliara
Tele-voto per il “diritto” a portarsi la Torà in bagno
Dopo il successo mondiale, il “Grande Fratello” è ora anche il programma più seguito della televisione israeliana. I concorrenti del reality offrono in piccolo uno spaccato della società in Israele. Frida Hecht è proprietaria di un ristorante di Tel Aviv e un’ ex-tossicodipendente. E’ lesbica, poco diplomatica e molto incline alla polemica.
L’ultimo scontro che l’ha vista protagonista all’interno della casa, è nato dalle proteste di un concorrente ortodosso, Yoram Cohen, che ha trovato molto offensivo che Frida si portasse il Tanakh in bagno e che, alle sue lamentele, rispondesse con una risposta sgarbata e incurante. Più di 2.500 spettatori hanno firmato una petizione online perché la donna venisse esclusa dal programma, ma a i suoi simpatizzanti hanno avuto la meglio, e Cohen è finito fuori dal reality.
http://blogs.forward.com/sisterhood-blog/135765/
Una sinagoga virtuale per una preghiera reale
Il Rambam ci dice, in Mishneh Torah (Tefillah VIII), che se un gruppo di dieci uomini è distribuito tra due camere comunicanti e lo shaliach tzibbur, l’officiante, è in piedi sulla porta tra le due stanze a “portata d’orecchio”, tutti i soggetti coinvolti possono essere conteggiati per il minian.
Patrick Aleph, ha fatto affidamento su questa e altre opinioni, quando ha deciso di formare una comunità online. Il computer fa da tramite tra persone distanti tra loro e le unisce nel desiderio di pregare insieme. Tesi interessante ma sostenuta da pochi.
http://zeek.forward.com/articles/117182/
Indovina chi viene a cena?
Chana Porter, è una commediografa ebrea di 26 anni. Ha frequentato scuole ortodosse e, dopo la laurea all’Hampshire College, ha ottenuto un master in drammaturgia in Inghilterra.
“Besharet” (parola Yiddish per destino) è il suo nuovo lavoro teatrale che riflette sulla possibilità dell’uomo di sfuggire al proprio destino. A fare da sfondo alla vicenda è una cena di shabbat, alla quale un avvocato 45enne e sua moglie, inviteranno un ospite la cui presenza si rivelerà decisiva nelle loro vite.
http://www.thejewishweek.com/arts/film/guess_whos_coming_shabbos_dinner
Antichi ebrei in Cina
Forse 500 ebrei non saranno una grande numero. Tuttavia sono da festeggiare se la città in cui vivono è Kaifeng. Questa piccola comunità ebraica ha una storia secolare ed è formata dai discendenti dei mercanti ebrei che viaggiarono in Cina sulla via della seta.
Queste carovane mercantili provenivano dalla Persia e si fermarono a Kaifeng quando questa era capitale imperale sotto la dinastia Song (960-1127 e.v.). Nel corso del tempo, questi immigrati finirono per essere assimilati. Tuttavia l’identità ebraica rimane ancora forte nella città cinese e ne è testimonianza il piccolo museo ebraico fondatovi di recente.
http://www.jweekly.com/article/full/60970/chinas-jewish-heritage-gets-a-boost-from-tour-guides-tales/