“The Infidel”: Nato in una famiglia musulmana integralista, scopre di essere ebreo
Ada Guglielmino
Mahmud Nasir vive in un sobborgo londinese: padre e marito affetuoso, non è esattamente un musulmano “praticante”, ma è intimamente credente. Alla morte della madre, Mahmoud trova per caso il proprio certifcato di nascita e scopre non solo di essere stato adottato, ma di essere di origine ebrea… diventando così un “infedele per caso”.
Appassionato di musica disco anni Ottanta, Mahmoud (l’attore inglese Obid Djalili) è un musulmano “soft”, che scopre all’improvviso di essere stato adottato e, per di più, di essere nato da genitori ebrei e che il suo vero nome è Solly Shimshillewitz. Superato lo sgmento iniziale e con la guida dello scombiccherato taxista ebreo Lenny (Richard Schiff), impara a diventare ebreo e parte alla ricerca del suo vero padre. Ma non è tutto: il figlio Rashid sta per sposare Uzma, figliastra di un fanatico integralista che, per dare l’approvazione al matrimonio, pretende di esaminare i futuri consuoceri per vagliarne la religiosità.
Situazioni esilaranti si susseguono nel percorso di Mahmoud alla scoperta della propria identità tra equivoci, gag comiche e battute al vetriolo e anche quando la situazione sembra precipitare, dopo la confessione della propria origine, Mahmoud troverà comunque una soluzione per arrivare all’happy end.
“Infedele per caso” è una frizzante, ironica e divertente commedia del regista londinese Josh Appignanesi, qui al suo secondo lungometraggio, su sceneggiatura di David Baddiel, che mette alla berlina pregiudizi e stereotipi con l’arma del sorriso e dell’ironia, facendo riflettere in modo piacevole e non banale su integrazione e convivenza.
Come ha sottolineato lo stesso protagonista, Omid Djalili, su cui è stato costruito il personaggio di Mahmoud: “Si fa molto per insegnare la tolleranza, ma secondo me proprio sottolineare le assurdità e ridere delle somiglianze e delle diversità è il modo più sensato per affrontare la questione”.
Appignanesi dirige con mano felice gli interpreti principali, Mahmoud e il taxista Lenny, e i personaggi che intorno ad essi ruotano: dalle ridicole guardie del corpo del consuocero integralista alla migliore amica della moglie Saamiya, Muna, che veste il chador, ma non disdegna i tacchi a spillo di Christian Loboutin.
Un onesto film di intrattenimento intelligente, in uscita nelle sale italiane a febbraio 2011.