Alba Dorata Italia, il 21 dicembre la Costituente del partito neofascista a Roma: “Ci candideremo alle politiche”
A quasi due mesi di distanza dalla registrazione ufficiale del nome, Alba Dorata Italia, costola (indipendente) del movimento filonazista e xenofobo greco, dà vita alla sua assemblea costituente. L’appuntamento è per il 21, in un hotel della capitale, dove dovrebbero confluire – a detta degli organizzatori – almeno 400 persone. Scopo della prima assemblea del partito di chiara ispirazione neofascista e antisemita, quello di eleggere i vertici nazionali e regionali. Almeno formalmente, perché gran parte dei giochi sono già conclusi. Il segretario si è autonominato contestualmente alla nascita del suo partito: è il triestino Alessandro Gardossi, 44 anni, infermiere, un passato in Forza Nuova e Lega.
“Il sistema mafioso ha deliberato che le nuove formazioni politiche debbano presentare 60.000 firme in un mese – afferma sul sito che, ad oggi, è l’unico punto di riferimento ‘reale’ di Alba Dorata, oltre ad una pagina Facebook, già cancellata, in una occasione dagli admin del social network – Noi ce ne freghiamo delle loro imposizioni atte alla persistenza della loro dittatura. Alba Dorata raccoglierà 120.000 firme in spregio al loro ripiego anticostituzionale. Abbiamo già attivato i nostri costituzionalisti per invalidare le elezioni ma nel frattempo presenteremo il doppio delle firme in spregio al loro diktat”.
Braccio destro. Per dargli man forte, è stato chiamato Bruno Berardi, figlio di un maresciallo ucciso dalle Br ma, soprattutto, esponente della Fiamma Tricolore. Partito neofascista che ha abbandonato due settimane fa, “in disaccordo con il segretario, Luca Romagnoli”. Presidente dell’associazione “Domus Civitas vittime del terrorismo” ha fatto parlare di sé per essersi battuto “contro la scarcerazione dell’ex terrorista Adriano Sofri” e per aver “protestato con l’ex presidente francese Sarkozy e con Carla Bruni per l’aiuto dato al pluripregiudicato Cesare Battisti”.
Berardi, che potrebbe diventare il presidente di Alba Dorata Italia (per adesso è il “responsabile difesa e sicurezza”) sta anche valutando se candidarsi alle prossime regionali, nel Lazio. D’accordo con Gardossi, va ripetendo che i militanti della formazione appena costituita “non sono estremisti, ma nazionalisti”. “Per adesso sto organizzando il movimento in Piemonte. Vi confluiranno – spiega – molti fuoriusciti dai partiti di destra, siamo ormai diverse migliaia. Nei prossimi giorni apriremo una sede a Torino ed altre nella regione”. Difficile credere che si tratti di un dato reale: a Roma arriveranno al massimo 400 persone. Molte di meno secondo le forze dell’ordine che, ovviamente, stanno monitorando l’organizzazione dell’evento.
Neofascisti. Non sono estremisti, ma si ispirano a Mussolini e anche ad Hitler. Un paradosso che non intendono risolvere. Perché Alba Dorata è, soprattutto, un movimento che gioca sulla confusione. Di quei neofascisti fuoriusciti dai parti dell’estrema destra – non solo la Fiamma, ma anche la Destra di Storace – che vorrebbero convincere a unirsi a loro. E non è un caso che alla convention romana prenderà parte anche una esponente del partito di Storace. “Ma verrà come presidente di un’associazione”, si affretta a dire all’Huffington Post Gardossi. “E’ vero: penso che Mussolini abbia fatto molte cose giuste – sottolinea Gardossi – anche se su molte altre ha sbagliato. Ma perché condannare in toto la sua figura?”.Considerazioni che hanno spinto il deputato del Pd, Emanuele Fiano, a presentare un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno: “Suggerisco, per quel che riguarda la sezione italiana di leggere i testi sul loro sito tra i quali si legge ‘perché possano uscire liberamente le nostre donne e i nostri bambini (…) Alba Dorata prevede una pulizia radicale di tutti i rifiuti tossici della società che inquinano la stessa con la loro permanenza’”.
Il congresso. Si inizia alle 10, in un hotel generalmente utilizzato per i concorsi. I lavori saranno aperti da Gardossi, cui seguirà Berardi. E poi imprenditori, “un ex comunista” che si candiderà in Lombardia, mediatori finanziari e “ex Pdl”. Le porte sono aperte a tutti, dai camerati a quelli con le idee più confuse. “Che importano le definizioni – dice Gardossi, raggiunto telefonicamente – Siamo nazionalisti, quello è vero. Ma sicuramente non vogliamo creare la stessa Alba dorata che esiste in Grecia. Noi non andiamo in giro a picchiare la gente”.
http://www.huffingtonpost.it/2012/12/19/alba-dorata-italia-il-21-dicembre-la-costituente-del-partito-neofascista-a-roma_n_2333865.html