Il testo sacro per eccellenza interpretato dalla matita più irriverente del fumetto di protesta americano degli anni Settanta: quella di Robert Crumb
La versione ebraica della sua Genesi a fumetti e’ uscita questa settimana in Israele, dove rischia di scatenare reazioni molto emotive. Il nome di Crumb è uno di quelli che mozzano il fiato: è il genio dei comics underground che spopolavano nel campus di Berkeley negli anni della rivolta studentesca, inesauribile autore di pagine esplicite e allegramente celebrative della triade liberatoria ‘Sesso-Droga-Rock and roll’.
Trasferitosi da vent’anni in Francia, Crumb ha polarizzato in età matura la sua attenzione e l’indiscussa capacità illustrativa sui Patriarchi del popolo ebraico. L’approccio – è stato notato – è molto cauto, totalmente ossequioso del testo e
delle sensibilità del lettore potenziale. Ma la miscela ‘Bibbia+Crumb’ resta esplosiva. Non a caso la versione anglosassone della ‘Genesi’ – che ha presto guidato le vendite negli Stati Uniti nella categorie dei ‘Graphic Novel’ – è stata accompagnata dalla dicitura: ”Si consiglia l’assistenza di adulti qualora il libro sia destinato a un minorenne”.
”Immagino che l’editore statunitense abbia voluto mettersi al riparo da possibili cause” osserva Yonatan Nadav, il dirigente della casa editrice ‘Xargol’ che con la ‘Am-Oved’ ha curato la versione ebraica del testo. Gia’ nella prime pagine ci si imbatte infatti in una ‘Eva’ molto procace, che non sfigurerebbe in un locale notturno di Las Vegas. La matita di Crumb (autore del celebre film-sexy di animazione ‘Fritz il gatto’) sembra talora animata di volontà propria. Un lettore religioso, timorato, potrebbe dunque non apprezzare le illustrazioni che mostrano Lot, dopo la distruzione di Sodoma, mentre stordito dal vino si accoppia con le figlie.
Ma Crumb, che ha dedicato cinque anni a questo libro, ha compiuto anche un metodico lavoro di ricerca, sforzandosi di ricreare ambienti, costumi e abiti dei protagonisti della Genesi. Il connubio del linguaggio dei comics con il testo molto stringato della Bibbia in ebraico ”rende un grande servizio al lettore israeliano di oggi” ha spiegato Nadav all’ANSA. Le scritture bibliche sono arcaiche e la loro versione illustrata ne facilita la comprensione.
Entusiasta fin d’ora il disegnatore israeliano di comics Michel Kichka secondo cui i ruvidi disegni in bianco e nero di Crumb ”dialogano con le incisioni medioevali della Bibbia”.
”Crumb – aggiunge Kichka – ha fatto alla Genesi quello che il romanzo grafico ‘Maus’ di Art Spiegelman e’ stato per la Shoah: offre cioe’ una introduzione a una questione molto complessa con l’amichevole mediazione del linguaggio dei comics”. Invita il lettore piu’ giovane ad avvicinarsi a questioni che richiedono comunque approfondimenti in futuro.
Nella direzione di Xargol si attendono con grande curiosità le reazioni del ministero dell’istruzione (nella speranza che la Bibbia a fumetti sia ammessa nelle aule) e dei frastagliati ambienti religiosi israeliani, dove non mancano zeloti ed integralisti. La possibilità che sia oggetto di anatemi non viene esclusa. L’ideale, dice Nadav, sarebbe che lo stesso Crumb presentasse la propria opera in Israele. L’occasione potrebbe presentarsi fra alcuni mesi al ‘Festival annuale dei comics’ a Tel Aviv.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=396611
http://fuoridalghetto.blogosfere.it/2011/03/-il-testo-sacro-per.html