In occasione della presidenza polacca nel Consiglio dell’Unione Europea. Nell’imminenza delle celebrazioni per i 500 anni del Ghetto di Venezia. Venezia, dal 20 al 29 novembre 2011.
Su proposta dell’Istituto Polacco di Roma e del suo direttore Jaroslaw Mikołajewski, la Comunità ebraica di Venezia e l’Associazione per i 500 anni del Ghetto di Venezia hanno voluto organizzare un Festival della Cultura Ebraica Polacca. Si tratta del primo evento culturale di un lungo percorso che condurrà nel 2016 alle grandi celebrazioni in occasione dei 500 anni dall’istituzione del Ghetto di Venezia, il primo ghetto al mondo. Gli organizzatori delle odierne manifestazioni hanno voluto dare particolare rilievo ai concetti di vita e di cultura, tentando di offrire al pubblico proposte culturali che spaziano cronologicamente dal ‘500 alla contemporaneità. Non è assente il tema della Shoah, che naturalmente trattandosi di ebrei e di Polonia non può essere trascurato, e tuttavia l’intento è quello di non farsi schiacciare dalla catastrofe dello sterminio e proporre ai visitatori tracce culturali spesso inesplorate e inedite. Gli ebrei e la Polonia nel passato e nel presente, con uno sguardo al futuro.
L’idea di organizzare questo evento a Venezia assume particolare significato per la collocazione geografica e storica della comunità ebraica lagunare in rapporto alla Polonia. Basterà pensare agli importanti rapporti culturali e famigliari fra esponenti del rabbinato veneto e polacco a partire dal Cinquecento, ed è utile ricordare che all’indomani del rogo del Talmud (1553) che mise fine alla stampa a Venezia della principale opera della tradizione ebraica, il testimone venne preso dagli stampatori di Cracovia che produssero la loro prima edizione già nel 1559. E da Venezia provennero gli ebrei (sefarditi) che andarono a fondare la comunità ebraica nella lontana Zamosc, nuova città costruita da un architetto padovano e disegnata sul modello rinascimentale.
Il Festival prevede i seguenti appuntamenti:
– Una mostra sui rabbini di Cracovia presso il Museo Ebraico di Venezia
– Un dibattito sul rapporto fra ebrei e Polonia con la partecipazione di Adam Michnik, intellettuale ebreo polacco, giornalista, protagonista della rinascita democratica e animatore del movimento Solidarnosc.
– Un evento “concerto e parole” con il decano dei musicisti klezmer di Polonia, Leopold Kozlowski
– Una rassegna cinematografica dedicata allo sguardo del grande regista polacco Andrej Wajda sul rapporto fra ebrei e Polonia.
– Una Giornata di Studi incentrata sulle dinamiche insediative degli ebrei fra Venezia e l’Europa orientale.
In particolare la Giornata di Studi rappresenta l’evento iniziale del lungo percorso di valorizzazione della storia del Ghetto di Venezia e dei suoi 500 anni.
Programma
20 novembre
Rabbini di Cracovia – ore 16, inaugurazione della mostra presso il Museo Ebraico
Ebrei-polacchi, polacchi ed ebrei: riflessioni su una storia comune – ore 17-19 presso la Sala Montefiore (Cannaregio 1189) Tavola rotonda con Adam Michnik, Francesco M. Cataluccio, Laura Mincer
Leopold Kozlowski, l’ultimo klezmer della Galizia– ore 20 presso la sala concerti del Conservatorio Benedetto Marcello, Palazzo Pisani, San Marco 2810, concerto di musica e parole.
22 – 29 novembre
Ho sentito la voce del dottor Korczak – rassegna cinematografica dedicata ad Andrej Wajda e al suo sguardo sull’ebraismo polacco. La rassegna si svolge presso la Casa del Cinema.
Martedì 22 novembre: ore 17.30 GENERAZIONE (Pokolenie, 1955) di Andrzej Wajda; ore 20.30 SANSONE (Samson, 1961) di Andrzej Wajda
Giovedì24 novembre: ore 17.30 PAESAGGIO DOPO LA BATTAGLIA (Krajobraz po bitwie, 1971) di Andrzej Wajda; ore 20.30 DOTTOR KORCZAK (Korczak, 1991) di Andrzej Wajda
Martedì 29 novembre: ore 17.30 SETTIMANA SANTA (Wielki tydzien, 1995) di Andrzej Wajda;
ore 20.30 DYBBUK (Der Dibuk, 1937) di Michal Waszynski
27 Novembre
Ore 10-18 Giornata di Studi: LA CITTÀ DEGLI EBREI: GHETTI, QUARTIERI, SHTETL FRA PASSATO E PRESENTE
Il Festival è organizzato dall’Istituto Polacco di Roma, dalla Comunità Ebraica di Venezia e dall’Associazione per i 500 anni del Ghetto di Venezia.
Hanno collaborato il Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali, la Biblioteca Archivio “Renato Maestro”, l’Associazione Amici del Conservatorio, il Museo Ebraico di Venezia, la Casa del Cinema.
Info: renatomaestro@libero.it