Tratto da “Così giovane e già ebreo – M.A. Ouaknin- D. Rotnemer”, Piemme 1998
Lo Shabbat, il Sabato, è uno dei fondamenti essenziali dell’Ebraismo. E un giorno santo e un giorno di festa.
Il Sabato è, secondo la Bibbia ebraica, il settimo giorno della Creazione, il giorno in cui Dio si riposò.
La parola Shabbat in ebraico significa letteralmente «sospendere ogni attività creatrice».
E un giorno di riposo per l’intera casa ebraica dal maestro allo schiavo, dall’animale allo straniero.
II precetto di osservanza del Sabato è il quinto del Decalogo e ricorda che gli ebrei devono onorare questo giorno per commemorare l’uscita dalla schiavitù in Egitto.
Il Sabato dei Sabati è il giorno di Kippur.
È il giorno più solenne dell’anno ebraico. Ebbene, era proprio il giorno di Kippur quando il giovane rabbino Sanders, appassionato di golf, decise, non sapendo resistere alla tentazione, di andare a fare qualche «buca».
Approfittò di una pausa durante le preghiere, rientrò a casa, afferrò frettoloso la sua sacca e si diresse verso un club sufficientemente lontano per essere sicuro di non incontrare nessuno che potesse riconoscerlo.
…ll campo è deserto, prova un po’ di rimorso ma è più forte di lui e poi, già che si trova lì, non è certo il caso di rinunciare.
Ma lassù qualcosa si agita: è Satana che, malignamente, si rivolge al Signore:
«Guarda, guarda… Non trovi sfrontato che un tuo servitore trasgredisca così il giorno più santo dell’anno, il giorno consacrato alla Tua gloria?».
«Aspetta, aspetta a cantare vittoria…» risponde il Padreterno. «Adesso vedrai come lo sistemo… ».
Satana già si pregusta la scena che seguirà.
Intanto Sanders sferra il primo colpo, poi un secondo, un terzo e… Miracolo! Una dopo l’altra, le palline entrano in buca senza esitazioni.
Colpo dopo colpo, buca dopo buca, Sanders traccia vittorioso tutto il percorso delle diciotto buche! E il più bel giorno della sua vita! Non vede l’ora di raccontare la sua impresa.
Satana è scandalizzato:
«Ma che razza di punizione è mai questa? Lui trasgredisce il giorno di Kippur e Tu cosa fai? Gli regali un percorso da campione!».
«Verissimo… Ma, pensaci bene, chi ci crederà quando lo racconterà in giro?».
***
Il giorno di Shabbat, Moishele sorprende Yankele mentre sta fumando voluttuosamente una sigaretta.
«Yankele! Cosa stai facendo? Sei diventato matto?Ti sei forse dimenticato che non si può fumare di Shabbat?».
«No».
«Yankele, povero me! Spegnila subito! Allora ti sei dimenticato che è Sabato!».
«No, Moishele» risponde Yankele aspirando una grande boccata di fumo: «Non mi sono dimenticato che è Sabato… Mi sono dimenticato che sono ebreo…».
In collaborazione con Cdec – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea