Quasi mezzo secolo fa nasceva a Roma il primo torneo di calcio ebraico la cui storia è riassunta sul sito dell’ Oser.
Fabrizio Sonnino
Siamo nell’estate del 1964 quando si disputa la prima edizione della Coppa dell’Amicizia Ebraica di calcio. Una mista Benè Akivà – Hashomer Hatzair viene organizzata da Gianni Ascoli e questa è già una notizia visto che c’era molta rivalità all’epoca tra i due movimenti giovanili. Composta, dopo una selezione dei migliori, avrebbe dovuto garantire maggiore consistenza rispetto alla squadra dell’anno prima.
Alla prima si aggiunge la ricostituita, per l’occasione, Stella Azzurra, guidata da Giorgio Piperno. Anche il Maccabi partecipa inaugurando, su iniziativa del giovane Mario “Papa” Mieli, la sua sezione calcio.Questo gruppo sportivo era sorto nel 1961 – dedito allo Judo – e nato con finalità di garantire una difesa più organizzata verso scorrerie fasciste al Portico d’Ottavia, verificatisi negli anni precedenti. A completare il lotto dei partecipanti si aggiunse il Kadimah, tra i cui elementi di spicco ritroviamo Rodolfo Della Seta.
Forte è lo spirito che stando alla base dell’iniziativa mira a creare un evento unico nel suo genere che punta a tenere unita la gioventù ebraica. Si comincia ancora giocando al campo S. Tarcisio, lo stesso dove l’anno prima si era disputata quella che potremmo definire la coppa edizione zero (vedi 1° puntata, L’antefatto).Tutte le gare sono dirette dal signor Volterra, un arbitro fatto in casa che altri non è che il padre di quel Fabio che gran protagonista della coppa sarà in futuro. Si giocano, ovviamente, subito le semifinali (probabilmente definite per sorteggio).
Nella prima si affrontano Maccabi e Stella Azzurra. Finirà a favore de i primi. Nella seconda a prevalere a sorpresa è la selezione dei movimenti giovanili per 1-0 sul Kadimah. Protagonista, oltre a Gianni Ascoli, Ariel Toaff – autore del goal vittoria – e l’estremo difensore, che sappiamo solo essere il figlio di Gino il portiere.Per la finale, il 12 agosto, ci si sposta al più capiente “Cinodromo”. Finisce 3-1 per i ragazzi di Mario “Papà” che scendono in campo con questa formazione:De Angelis; Di Segni detto “Micione”; Pacifico Sed; Carlo Piazza; Ciccio Sed; Franco Di Segni; Mario Mieli; Angelo Astrologo detto “Microbo”;Giovanni Di Segni; Sergio Piazza; Settimio Spizzichino.
Si racconta che più di 500 spettatori assistettero all’incontro. Le premiazioni furono effettuate dal rabbino capo di Roma Elio Toaff, malgrado i figlioli Ariel, Dani e Gadi uscissero sconfitti. Ad aggiudicarsi l’incontro, laureandosi primo “campione di piazza”, fu, dunque, il GS Maccabi aprendo un ciclo che lo avrebbe portato negli anni – anche se con nomi diversi per motivi di sponsor e altro – a conquistare ben 7 titoli.
Ma questa è un’altra storia…. alla prossima settimana.
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