Due sono gli episodi simbolo della nostra parashà.
Il primo riguarda la sepoltura di Sara. Abramo tornando dal Sacrificio – non sacrificio – di suo figlio Isacco trova Sara morta e si adopera nel miglior modo possibile per darle una sepoltura, degna della tradizione abramitica, in un campo dove non ci siano salme appartenenti ad altre tradizioni religiose. È disposto a pagare una somma di denaro elevatissima per ottenere ciò, creando così la prima istituzione di un cimitero ebraico.
Il secondo riguarda la ricerca di una moglie per Isacco. Abramo si dedica con tutta le sue forze per realizzare questa mizvà, mettendo a disposizione gran parte del suo patrimonio.
Questi due emblemi di vita prettamente ebraica vogliono insegnarci due principi istituzionali per cui un ebreo è disposto a dare tutto ciò che possiede: la garanzia di una sepoltura ebraica e una donna ebrea per i suoi figli.
La sepoltura per testimoniare la presenza ebraica nel passato, attraverso il cimitero, e la moglie ebrea, come garanzia di una vita ebraica nel futuro, attraverso l’istituzione della famiglia e della trasmissione delle tradizioni del nostro popolo.
Shabbat Shalom