Tornati dal Monte Morijà, luogo dove si sarebbe dovuto tenere il Sacrificio di Isacco, Abramo e Isacco suo figlio trovano Sara morta.
La Halakhà sostiene che nel momento in cui un essere umano chiude definitivamente gli occhi, va seppellito immediatamente per dare a lui l’onore che più gli si addice.
È per questo motivo che Abramo non esita a presentarsi ai notabili del paese, e chiede loro un pezzo di terreno dove seppellire Sara; il pezzo di terra però, dovrà essere separata dagli altri morti.
È per questo che Abramo, al momento di pagare il prezzo notevole che gli viene chiesto da ‘Efron, re dei chittiti, non farà alcuna obiezione e pagherà l’ingente somma.
Subito dopo aver seppellito Sara, la cosa che starà più a cuore ad Abramo è quella di trovare una moglie per Isacco; donna che non sia abitante del paese dei cananei, ma che abbia le stesse sue origini.
Per questa ragione manda il suo più fedele servo Eli’ezer in Mesopotamia a cercare lì una moglie per Isacco e gli fa giurare di non prendere altra donna che non sia di quella zona e che appartenga al suo casato.
Pensando a quanti millenni orsono questa storia è avvenuta, ci viene da riflettere sulla sua straordinaria attualità.
I pensieri ed i doveri fondamentali di un ebreo possono essere riassunti praticamente in due gruppi: preoccuparsi di avere un cimitero ebraico, dove seppellire le salme dei propri cari, appartenenti alla tradizione ebraica e dare una moglie o un marito ebreo ai propri figli.
È il pensiero costantemente presente nella mente di ognuno di noi ebrei.
Con il cimitero ebraico ci si garantisce, non solo il seppellimento, ma anche la testimonianza dell’esistenza di una comunità; quante comunità sono scomparse al mondo?
Moltissime, purtroppo! Ma ciò che ci racconta la sua storia e ci garantisce che in quel luogo c’erano ebrei, è proprio il cimitero.
Con il matrimonio ebraico invece, ci si garantisce il futuro del nostro popolo, dando così una certezza che, sia le nostre famiglie che il popolo ebraico, abbiano una discendenza assicurata ancora nel tempo.
Questa era anche la volontà di Abramo nostro padre!