“… E Aharon fece così” (Bemidbàr 8;3)
Si domandano i commentatori che motivo ci fosse di sottolineare che Aharon eseguì un ordine che gli era stato comandato dal Signore, visto che mai in alcun altra situazione nella Torà troviamo una simile espressione.
Ad Aharon viene comandato di preparare ed accendere tutti i giorni i lumi della menorah, che si trovava all’interno del Mishkan.
Egli essendo l’unico ad avere questo dovere da eseguire ed essendo il sommo sacerdote, avrebbe potuto eseguirlo cambiandone le modalità o facendo in altro modo.
Invece egli per trentanove anni, tutti i giorni, eseguì la mitzvà sempre nella medesima modalità. È per questo motivo che Rashì, commenta dicendo: “per lodare Aharon” ossia, la Torà, nel sottolineare che Aharon eseguì la mitzvà della menorah, vuole anche tessere le sue lodi.
C’è un insegnamento di profonda umiltà in tutto ciò.
Quanta gente, una volta salita al potere cambia le leggi, gli usi e le tradizioni per fare come meglio crede o come gli conviene? Aharon no: fece proprio così.
SHABBAT SHALOM