“… Fate attenzione a non salire sulla montagna o persino a toccare la sua estremità…” (Shemòt 19, 12). Il Gaon e Zaddik Rabbì Israel Meir di Radin, conosciuto come Hafez Chayim, ha spiegato una volta in un suo discorso: Quando Israele era prossimo a ricevere la Torà, il Santo Benedetto, gli ordinò di purificarsi e di mantenersi ad una certa distanza dal monte Sinai sottolineando il fatto di porre attenzione a non toccare il monte; il motivo di ciò era che in quel momento, il monte acquisiva, per merito della Torà, una santità che prima non aveva avuto. Tanto più, dice il Hafez Chayim, deve essere il rispetto che bisogna avere nei confronti di un talmìd chakhàm – Maestro, che è considerato come un Sèfer Torà vivente, e che a differenza del monte, che è privo di vita, ha intelligenza ed emozioni.