Rav Elio Toaff shalit”a compie oggi 99 anni. Tanti auguri!
Daniele M. Regard
Era il lontano, lontanissimo 1915, nasce a Livorno Elio Toaff, una delle figure storiche dell’ebraismo italiano. Scampato ai campi di sterminio nazisti, un giovane Toaff entra a far parte della Resistenza combattendo sulle montagne. Nel dopoguerra, dopo una breve esperienza nella comunità di Venezia, nel 1951 diventa rabbino capo di Roma.
Un amore, quello con la comunità romana, che crescerà nel corso del tempo. Nel 2001 decide di lasciare il suo posto a capo del rabbinato romano, in questo mezzo secolo Toaff scrive la storia dell’ebraismo italiano. Tradizionalista, ma riformatore, vicino alla gente, capace di parlare al popolo e sembrare allo stesso tempo un gigante in presenza di presidenti, autorità e Papi. Comunica con il verbo e con il cuore, storico il suo incontro nella sinagoga di Roma con Giovanni Paolo II. Riuscì, in questa come in altre circostanze, ad avvicinare le fedi, a farle dialogare per scrivere insieme un futuro di pace, rispetto e fratellanza.
“Insieme entrammo nel Tempio. Passai in mezzo al pubblico silenzioso, in piedi, come in sogno, il papa al mio fianco, dietro cardinali, prelati e rabbini: un corteo insolito, e certamente unico nella lunga storia della Sinagoga. Salimmo sulla Tevà e ci volgemmo verso il pubblico. E allora scoppiò l’applauso. Un applauso lunghissimo e liberatorio, non solo per me ma per tutto il pubblico, che finalmente capì fino in fondo l’importanza di quel momento… L’applauso scoppiò [nuovamente] irrefrenabile quando [il papa] disse: “Siete i nostri fratelli prediletti e, in un certo modo, si potrebbe dire, i nostri fratelli maggiori””.
L’ebraismo è cambiato nel corso degli anni e Toaff è riuscito, con grande saggezza a capirlo, diventando ambasciatore dello stesso non solo nel nostro paese, ma in tutto il mondo. Quello che ha fatto per tutti è ben saldo nella nostra memoria, una memoria che lui rappresenta.
Come ho già detto in passato sarebbe un gesto dovuto da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quello di nominarlo senatore a vita, perché Elio Toaff non è solo una persona, è un simbolo, è un esempio, un vero eroe italiano.
La storia di rav Toaff in in un video
Il contributo di rav Toaff nella pagina speciale di Torah.it
http://www.huffingtonpost.it/daniele-m-regard/elio-toaff-_b_5231989.html